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Livorno risponde presente: tutto esaurito dopo l'appello alla donazione

Grande risposta di generosità da parte dei livornesi all’appello rivolto nei giorni dal centro trasfusionale a non abbandonare l’abitudine alla donazione in questi giorni di emergenza sanitaria. Oggi sono state oltre 50 le donazioni di sangue e plasma, mentre i posti disponibili per domani (sabato) e dopo domani, domenica era una delle aperture festive straordinarie, sono già praticamente esaurite.

“Dopo qualche giorno di smarrimento delle persone – spiega Silvia Ceretelli, responsabile del centro trasfusionale – durante le quali abbiamo assistito ad una brusca frenata delle donazioni, finalmente abbiamo ripreso a lavorare a pieno ritmo. La raccolta, come diciamo sempre, non può e non deve conoscere soste perché il bisogno di sangue è costante. Per questo ringrazio i tanti livornesi che si sono riversati a donare, oggi addirittura 6 sono stati i nuovi donatori, a dimostrazione che nel momento del bisogno il grande  cuore della città risponde sempre presente. Oggi più che mai, però, è importante prenotare proprio per evitare assembramenti e regolare al meglio la nostra attività. Chiunque fosse interessato può prenotare tramite le associazioni di volontariato, che in questi giorni stanno lavorando senza sosta, oppure direttamente chiamando il centro trasfusionale allo 0586-223.253 dalle 11.30 alle 13”.

CHI PUO’ DONARE. Donatore può essere chiunque, uomo o donna, di età compresa tra i 18 e i 65 anni in condizioni di buona salute e con un peso superiore ai 50 chilogrammi. Tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto alla giornata di riposo retribuita. Chi dona per la prima volta (aspirante donatore) può farlo esclusivamente dopo aver effettuato un colloquio preventivo con i medici ed esami di controllo pre-donazione. La cosiddetta “donazione differita” ha lo scopo di aumentare la sicurezza trasfusionale per i pazienti e tutelare la salute del cittadino.

Tutti i centri trasfusionali aziendali hanno messo in atto misure di sicurezza per donatori e operatori: agli accessi ci sono controlli sui donatori, i posti nelle sale di attesa sono distanziati così come sulle poltrone di donazione. Anche i riceventi possono stare tranquilli perché non è scientificamente documentato il rischio di trasmissione trasfusionale Covid-19, così come non lo era stato nelle precedenti epidemie di Mers o Sars.

La normativa emessa dal Centro nazionale sangue insieme all’Istituto superiore di sanità prevede la sospensione temporanea di 14 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese  o dopo la possibile esposizione al rischio di contagio per contatto di soggetti con infezione documentata da SARS-CoV-2. Riguardo la limitazione degli spostamenti  la donazione di sangue e di emocomponenti può essere considerata inclusa tra le "situazioni di necessità" di cui al DPCM e di conseguenza possono ritenersi consentiti gli spostamenti dei donatori che si recano a donare. E’ comunque consigliato, adesso più di sempre, programmare la propria donazione telefonando ai numeri messi a disposizione dai centri trasfusionali e riportati qua sotto o dalle associazioni locali ed evitare accessi diretti.

Sul sito della Azienda USL Toscana nord ovest (www.uslnordovest.toscana.it) nella sezione “Come fare per” sono riportate le risposte alle domande più frequenti sull’argomento e indicazioni sul centro trasfusionale più vicino.

Fonte: Ufficio stampa

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