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Rubano una borsa da un'auto in centro a Montecatini: arrestata una coppia

Nella giornata di mercoledì 4 marzo la polizia di Montecatini Terme ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due coniugi romani, rispettivamente di anni 65 l’uomo e 63 anni la donna, abitanti nella provincia di Roma.

Il 7 febbraio gli agenti sono intervenuti nel centro cittadino, nei pressi di piazzale Fiamme Gialle, dove era stato segnalato un furto a bordo di autovettura in sosta. Era stata rubata una borsa Gucci con all'interno soldi e altri oggetti di valore dall'auto di una donna di 38 anni di Pieve a Nievole. Nel contempo la vittima ha ricevuto due messaggi sul proprio cellulare in cui veniva avvisata che erano stati appena effettuati due prelievi con le carte di credito contenute nel portafogli per un totale di 1000 euro. Gli Agenti hanno quindi avviato le indagini e  visionato le registrazioni della videosorveglianza comunale.

Proprio attraverso la visione di quest’ultime si è potuto notare la coppia, apparentemente non di giovane età, che, dopo aver osservato la vittima allontanarsi dalla propria autovettura, si è avvicinata a quest’ultima e ha rubato la borsa celandosi poi dietro la vegetazione, dove gli Agenti successivamente hanno trovato la borsa rubata dalla quale mancava il portafogli. Con l’ausilio della polizia scientifica sono stati visionati meticolosamente tutti i filmati, al fine di risalire all’identità della coppia autrice del furto.

Il modus operandi dei due soggetti riportava alla mente degli Agenti un analogo episodio, nel medesimo parcheggio avvenuto nel 2017, i cui autori erano per l’appunto un uomo ed una donna in età matura, dai tratti somatici del tutto identici a quelli che apparivano dalle registrazioni video. Tali soggetti, di origine romana, erano conosciuti dagli Agenti proprio perché il 12.06.2017 venivano deferiti all’A.G. competente per tentato furto aggravato su autovettura in sosta. In particolare in quella occasione gli stessi si avvicinavano ad una vettura e, dopo aver infranto il vetro, tentavano di introdursi nell’abitacolo, ma la loro azione veniva interrotta dalla presenza di un testimone che, notata la scena, provvedeva a chiamare le Forze dell’Ordine. A seguito di ciò gli agenti hanno confrontato le foto con le immagini video accertando si trattasse delle solite persone.

Nel frattempo, venivano acquisite le immagini dello sportello ATM, dove erano stati effettuati i prelievi bancomat con la carta di credito della vittima, notando la presenza dello stesso uomo, il quale, dopo aver effettuato i prelievi, si allontanava. Ulteriore riscontro emergeva dalla circostanza che i due soggetti (residenti in Roma) avevano soggiornato in Montecatini Terme proprio il giorno del furto.

Le molteplici risultanze probatorie acquisite, consentivano al Pubblico Ministero della Procura di Pistoia dott. De Gaudio di richiedere a carico degli stessi le misure detentive emesse dal GIP Dott. Gaspari, ed eseguite a Roma dalla Polizia di Stato di Montecatini Terme, coadiuvati da personale del Commissariato di P.S. di Fidene/Serpentara.

 

 

 

 

 

 

Il GIP, nelle esigenze cautelari, oltre ai gravi indizi di colpevolezza, ha evidenziato ‘il concreto pericolo che gli indagati commettano ulteriori delitti della stessa specie e ha sottolineato come gli stessi abbiano agito con modalità insidiose, monitorando i movimenti della propria vittima per poter agire indisturbati e, immediatamente dopo, hanno operato ingenti prelievi con le carte di credito sottratte’.

‘La personalità degli indagati - motiva ancora il GIP - è gravata da plurimi precedenti penali per gravi reati contro il patrimonio senza soluzione di continuità, in particolare l’uomo tra il 1975 e il 2018 e la donna tra il 1994 e il 2018’.

Vista, inoltre, l’abitualità della commissione di reiterate condotte criminose, la coppia rientra evidentemente, nella fattispecie dei delitti seriali che pongono in pericolo il bene del patrimonio.

Infatti, i coniugi erano soliti spostarsi in tutto il Territorio Nazionale, dove nel corso degli anni, hanno posto in essere le loro condotte criminose quasi sempre con il medesimo modus operandi.

 

Tra i tanti consigli, la Polizia di Stato ricorda a tutti di prestare attenzione al momento del parcheggio dell’autovettura, evitando di lasciare incustoditi al suo interno borse, valigette o altri oggetti di valore che potrebbero attirare l’attenzione di malintenzionati. Così pure, come nel caso narrato, di non tenere mai i codici di accesso (PIN) insieme alle carte di credito o al bancomat per evitare di agevolare la sottrazione di denaro.

 

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