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Donna uccisa a Camaiore, figlio confuso durante interrogatorio

Il 29enne che nel pomeriggio del 4 marzo ha telefonato al 112 dicendo di aver ucciso sua madre è stato interragato oggi nell'udienza di convalida dal gip Simone Silvestri a cui ha partecipato il pm Lucia Rugani. L'ucraino di 29 anni Andriy Bocksan, è accusato di omicidio volontario aggravato dal legame di parentela.

Al giudice ha raccontato che la mattina era andato con la madre a fare la spesa in un supermercato a Camaiore e che nel primo pomeriggio è uscito di casa per comprare le sigarette. Poi, racconta, quando è rientrato avrebbe trovato la porta aperta e la madre a terra in cucina, in una pozza di sangue.

Questa versione contrasta con la telefonata che risulterebbe aver fatto lui stesso al 112. I legali hanno deciso che servirà riascoltare meglio il ragazzo e non è da escludere che venga richiesta anche una perizia psichiatrica.

Dai racconti del 29enne è emerso un rapporto teso per problemi economici perché il ragazzo non lavora. Inoltre ha raccontato di un'infanzia fatta di maltrattamenti, subiti sia dalla madre che dal nonno. Un quadro piuttosto complicato, secondo quanto emerge, che i legali, con il supporto anche di personale medico specifico, vogliono analizzare bene, per capire cosa possa avere spinto il ragazzo a compiere un gesto simile, uccidendo la madre con tale ferocia. Confermata sabato l'autopsia presso l'obitorio dell'ospedale di Lucca che verrà eseguita dal medico legale Ilaria Marradi. Il gip ha convalidato l'arresto e il 29enne resta in carcere a Lucca.

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