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No della Fiorentina a Mercafir, le reazioni dalla politica: "Responsabilità del Comune"

La Fiorentina non parteciperà al bando Mercafir a Firenze, quindi tramonta l'ipotesi nuovo stadio in quell'area. Lo ha annunciato Rocco Commisso in una lettera ai tifosi. Molte le reazioni politiche.

Lega: "Mercafir fregatura"

“La lettera alla famiglia viola – dichiara il Capogruppo della Lega Federico Bussolin – del Presidente Commisso concretizza quanto dicevamo da tempo: Mercafir era ed è una fregatura per il nuovo Stadio, assurdo che Nardella sia stato così cieco e sordo da non sentir ragioni. Non solo quindi l’amministrazione ha fallito, ma ha rimediato pure una figuraccia. Accogliamo l’appello del Presidente Commisso – conclude Bussolin – e rendiamo la Lega disponibile da subito per dare un futuro certo per la nostra squadra”.
Dello stesso avviso Manfredi Ruggiero, Capogruppo della Lega al Quartiere 2: “Dopo questa notizia l’ipotesi restyling del Franchi resta l’opzione migliore da valutare per la nostra città. Valorizziamo Firenze e il nostro Quartiere – conclude Ruggiero – rinnovando una struttura che non può essere al passo delle altre squadre in Italia senza gli interventi che la società Fiorentina ha chiesto fin da subito.”

“Con coraggio e determinazione – dichiara il vice presidente del consiglio comunale Emanuele Cocollini – l’avevamo detto, purtroppo siamo rimasti inascoltati. Siamo stati facili profeti, l’operazione messa in piedi dal Comune di Firenze di alienare il comparto sud dell’area Mercafir per costruirci il nuovo stadio della Fiorentina era e rimane insostenibile finanziariamente. L’aver insistito, nonostante tutto, dimostra che l’amministrazione non ha mai avuto l’intenzione di favorire la costruzione di un nuovo impianto sportivo in città. Adesso, il bando aperto andrà deserto o sarà oggetto di offerte di soggetti che potrebbero essere interessati soltanto ad una grande speculazione. Si fermi tutto – conclude il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – prima che sia troppo tardi”.

Cellai (FI): "Nardella intestardito su Mercafir"

“Purtroppo, ci dispiace dirlo, ma come avevamo detto in origine l’opzione Mercafir per lo stadio della Fiorentina non stava in piedi anche se Nardella ci si è intestardito e ha fallito” esordisce così Jacopo Cellai, coordinatore di Forza Italia Firenze e Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio. “Nessun imprenditore avrebbe mai accettato un’area come quella con incognite pesanti sulla tempistica, sul trasferimento dei grossisti, sulle condizioni ambientali e delle strutture. Ci aspettiamo inoltre – aggiunge il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai – come lo stesso sindaco aveva assicurato, un intervento per riqualificare l’area mercatale che abbiamo il dovere di tutelare e far sviluppare, anche senza il nuovo stadio. Vista la richiesta del presidente Commisso di mettere in mano alla legge sui monumenti storici, come il Franchi, chiederemo ai nostri rappresentanti in Parlamento di agire anche se siamo ancora in attesa dei colloqui tra Nardella e Franceschini, che da quanto sembra, fino ad oggi non hanno prodotto esiti” chiosa Cellai.

Toccafondi (IV): "Investimento fondamentale"

“La lettera del Presidente Commisso impone una nuova strada rispetto all’ipotesi Mercafir e la necessità di una risposta da parte della città. Da presidente del Viola Club Parlamento non posso che ribadire che la città di Firenze si merita uno stadio “europeo”, al passo coi tempi, comodo, accogliente per le famiglie, raggiungibile facilmente e dove la partita si possa vedere bene e comodamente da tutti i settori. Così facendo, sarebbe sicuramente utile e funzionale sia alle esigenze dei tifosi che a quelle economiche e patrimoniali della società. E, a maggior ragione in questo momento di crisi economica, la città di Firenze non può permettersi di perdere questo investimento.”
Questo quanto dichiarato da Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino di Italia Viva.

“Da fiorentino sottolineo che il Franchi è legato a doppio filo alla storia di Firenze e della Fiorentina e mi chiedo: che fine farebbe tutta quella parte storica della città che vive anche grazie alle partite? Firenze rischierebbe di trovarsi con un “monumento nazionale” ma vuoto e dopo poco in abbandono.” Prosegue Toccafondi

“Da rappresentante in Parlamento infine, accolgo e condivido l’appello a lavorare sulla modifica delle normative, che al momento rendono impossibili i lavori di ammodernamento dello stadio, in particolare sulle curve. Servirà buonsenso e l’impegno di tutti, perché modificare le leggi sui monumenti non è facile. Ma sono convinto che sia ragionevole provarci.” Conclude il deputato presidente del Viola Club Parlamento.

Stella (FI): "Grosse responsabilità del Comune"

"La lettera con cui il presidente viola Rocco Commisso annuncia che la Fiorentina non parteciperà al bando Mercafir, è un severo richiamo alle Istituzioni locali. Sul fallimento del progetto il Comune di Firenze ha una responsabilità grande. Il prezzo dell'area è troppo alto, 'proibitivo' come ebbero a dire i vertici del club alcune settimane fa, e troppi i rischi. Giustamente mister Commisso guarderà altrove per avere uno stadio all'avanguardia, e avverte che per il raggiungimento degli obiettivi a breve termine la Fiorentina necessita che le Istituzioni si dimostrino più collaborative e flessibili, che forniscano ulteriori opzioni circa le aree di costruzione dell'impianto, e che siano in grado di prendere decisioni in tempi rapidi". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Le condizioni poste dal Comune per l'area Mercafir, a cominciare da quelle economiche, erano proibitive - ricorda Stella -. Ora c'è da ricominciare tutto da capo. Mi auguro che le Istituzioni locali ascoltino e accettino l'invito del presidente Commisso ad aiutare la Fiorentina a raggiungere l'obiettivo di costruire un nuovo stadio in tempi rapidi, a un costo ragionevole e in grado di aumentare le fonti di ricavo per il club gigliato. Le amministrazioni locali valutino la possibilità di seguire modelli funzionanti in Europa, e anche in altre città italiane, ovvero la concessione dei terreni per 99 anni, o per un periodo comunque congruo, alla società calcistica, che poi si assume l'onere di realizzare e gestire l'impianto".

Marcheschi (FdI): "Franchi scelta logica"

“Sono sempre più convinto che la struttura dello stadio Franchi sia la più adatta, la scelta più logica”. Lo sostiene il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) dopo aver partecipato al sopralluogo allo stadio con la commissione sport del Comune di Firenze. “E’ la struttura più adatta per Firenze che avrebbe un impianto nuovo e in sicurezza. Per la Fiorentina che realizzerebbe un bello stadio nuovo a minori costi ed in minor tempo e con importanti volumi commerciali. Per i tifosi che, finalmente, potrebbero andare in uno stadio coperto e con i servizi adeguati ad uno stadio moderno. Per gli abitanti del Campo di Marte che avrebbero la riqualificazione dell'area con minori disagi per i posti auto nella zona. Con ragionevolezza e con voglia di fare bene, si può fare. Tutti quanti dovrebbero, forse, fare un piccolo passo di lato, per farne uno grande in avanti”.

 

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