Coronavirus, Confesercenti e Confcommercio Toscana: "No a limitazioni delle attività commerciali"
“In questo momento di difficoltà e confusione per l’intero Paese, occorre preservare e tutelare la libertà di apertura delle attività commerciali sia in sede fissa che su area pubblica”.
Lo affermano in una nota congiunta i due presidenti delle Associazioni del commercio della Toscana, rivolgendosi espressamente alla Regione e all’ANCI: “chiediamo che, salvo ovviamente non arrivino indicazioni diverse di carattere nazionale, siano garantite le aperture di tutte le attività commerciali e il loro regolare svolgimento sia in sede fissa che su area pubblica; compreso l’assimilazione delle Fiere ai mercati e non alle Manifestazioni Straordinarie. Tutto questo per dare uniformità alle disposizioni dei vari territori: non ha senso infatti che i mercati possano svolgersi in un Comune e non in quello limitrofo. C’è poi l’esigenza, altrettanto importante, di trattare allo stesso modo attività commerciali diverse”.
“Come Associazioni di Categoria – prosegue la nota - chiediamo un impegno diretto di Regione e Anci in direzione di un ritorno alla normalità della vita sociale e dell’economia del Paese. In ogni caso, vietare il commercio su area pubblica, quindi all’aria aperta e in spazi non costretti, ci pare un assurdo se nel contempo si autorizza il proseguimento dell’attività nei centri commerciali al chiuso”.
Fonte: Confcommercio e Confesercenti Toscana