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Commissioni permanenti a Lamporecchio, la maggioranza lamenta assenteismo delle opposizioni

Alessio Torrigiani

Nella seduta del Consiglio comunale del 30 luglio 2019, su proposta del sindaco Alessio Torrigiani, i consiglieri eletti in rappresentanza dei cittadini hanno condiviso e approvato all'unanimità l'opportunità di costituire, in seno al consiglio, 4 commissioni consultive permanenti sulle materie bilancio, territorio, cultura, scuola e sociale, pari opportunità.

Le commissioni, composte da rappresentanti di maggioranza e di opposizione, si sono definitivamente formate nella seduta del 19 novembre 2019.

"Una scelta di natura prettamente politica e dal grande valore democratico" afferma il capogruppo di maggioranza Alessandro Pedini, "perché le commissioni, per loro natura, sono luoghi dove si approfondisce e ci si confronta sulle questioni amministrative che interessano la comunità. Un percorso concordato con le minoranze che ha individuato i componenti delle varie commissioni, successivamente approvati in Consiglio."

Ma la fase successiva, in primis quella della prima convocazione per l'elezione del presidente, ha fatto registrare tutt'altra volontà di partecipazione da parte dei consiglieri di opposizione.

Infatti, nonostante la convocazione del Sindaco in orari comodi e concordati, a ben due commissioni i componenti delle opposizioni non si sono presentati impedendone, in un caso, anche l'elezione del presidente e il suo funzionamento (cultura, scuola e sociale).

"Un atteggiamento di scarsa serietà e poco rispetto del ruolo che i cittadini gli hanno attribuito" conclude Pedini con un pizzico di polemica, sottolineando che "forse, per alcuni, e' piu' facile postare commenti o video sui social e male informare i cittadini piuttosto che presentarsi nelle sedi opportune per chiedere chiarimenti e discutere dei problemi reali della comunità."

 

 

Parlanti (M5s): "Sparata nel mucchio offensiva per sviare dai temi importanti"

Va "capita" la maggioranza, politicamente, con le sue difficoltà; si spiega così la sparata nel mucchio sulla mancata costituzione di 2 commissioni consiliari su 4. Da un lato serve per alimentare la vecchia narrazione, cara a certi Lamporecchiani (assuefatti a certi messaggi), che l’opposizione è sempre e comunque poca cosa rispetto alle infinite risorse della sinistra, dall'altro si sposta l’attenzione dai temi importanti, attuali, su questioni di secondo piano; "un'arma di distrazione di massa" insomma, si butta la palla in tribuna per respirare. E fin qui ci può stare... ma non il resto!

"Precisiamo alcune cose, per dare corretta informazione (questa sì) ai cittadini. Come Consigliere ho presenziato a tutte le sedute del Consiglio, riunioni capigruppo e faccio parte delle Commissioni Territorio e Bilancio, costituite regolarmente da poche settimane, arrivando per primo ed andandomene per ultimo, spostando, quando possibile, impegni lavorativi e familiari, com'è giusto che sia per chi non vive di politica od è in pensione (ribadito più volte ai miei colleghi, sindaco compreso). Se le altre commissioni, di cui non faccio parte, vanno deserte, allora si chiami in causa chi le diserta e non, indirettamente, il M5S, per screditare l'unica vera opposizione, dentro e fuori il Consiglio; proprio lì abbiamo monopolizzato il dibattito con svariati interventi, mozioni, interrogazioni, onorando il mandato ricevuto e dando voce ai cittadini, uscendo costantemente sulla stampa, sui social, non stando zitti, come fanno, pur legittimamente, tutti. Ironicamente, proprio in quelle capigruppo (che erano vere e proprie commissioni, in assenza della loro costituzione), più volte si è "accusato" il sottoscritto di dare molto "lavoro" ed argomenti da approfondire ad assessori e personale. Era un elogio sicuramente onesto intellettualmente, almeno allora. Oggi, per tattica politica, pare che la maggioranza abbia già dimenticato il mio intervento in aula consiliare, volto a rilevare assenteismo reiterato. Questo per debito di verità."

Detto ciò accolgo con ironico “favore” anche il grave campanello di allarme del Capogruppo PD circa la “mala informazione” circolante sui social di Lamporecchio e la mancanza di serietà...di chi, del sottoscritto? Però almeno è l’occasione per sentire un suo intervento, visto che normalmente (e legittimamente, per carità) è così silenzioso in Consiglio (come quasi tutti). La malcelata critica "nel mucchio" viene fatta perchè mi prendo la briga di comunicare quello che succede nei Consigli, nelle commissioni, sui temi, sugli atti proposti, senza filtri, in sostanza quello che nessuno fa più in prima persona in un sistema chiuso e “monodirezionale”, dove il dissenso è fastidioso, criticabile ed etichettabile?

Chi "male informa", semmai, è chi, con affermazioni di questo tipo, confondendo i cittadini, NON vuole che la gente distingua chi con passione ed onestà si impegna nelle opportune sedi e fuori di esse, da chi è scomparso dai radar politici locali (quindi sì, criticabile se necessario).

Il M5S rimanda al mittente questi appelli, giusti solo se mirati, non offensivi e se non conditi di demagogica autoreferenzialità, in cui si pontifica questa democraticità e serietà senza confini della sinistra locale, dentro e fuori le istituzioni, che ti porge sempre la mano ma che nessuno raccoglie. Peccato poi constatare che la presidenza delle due più importanti commissioni, Territorio e Bilancio (non certo Pari Opportunità), di cui faccio parte ed a cui partecipo, finiscano senza possibilità di mediazione ad esponenti della maggioranza (PD, Renziani o Socialisti, è uguale). Legittimo sicuramente, opportuno mica tanto!

Fonte: Comune di Lamporecchio

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