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Tributi, approvato regolamento della Metrocittà Firenze per il Tefa

Approvato dal Consiglio della Città Metropolitano il Regolamento su modalità, tempi di riversamento e rendicontazione del Tributo per l'eserizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente (Tefa).
Il tributo è commisurato alla superficie degli immobili assoggettata dai Comuni alla tassa/tariffa raccolta rifiuti. Con delibera del Consiglio Metropolitano il Tefa è stato confermato nella misura del cinque percento (5%) per l’esercizio 2020.
I Comuni, per la gestione del tributo nella propria piena autonomia gestionale, possono riscuotere direttamente la tassa/tariffa raccolta rifiuti o possono avvalersi di soggetti terzi. In questo caso sono tenuti a rendere operativi i contenuti del regolamento anche nei confronti del soggetto affidatario del servizio, con esclusione dei concessionari nazionali della riscossione.
Al fine di agevolare la procedura di versamento alla Città Metropolitana del Tefa si chiede ai soggetti passivi di adottare in via preferenziale i modelli F 24 per riscuotere direttamente la tassa/tariffa raccolta rifiuti.
Modalità e tempi del riversamento: il periodo di maturazione del presupposto del credito Tefa è il trimestre solare, e il versamento alla Città Metropolitana di Firenze è richiesto entro il secondo mese successivo. L’obbligo di riversamento comprende anche gli importi annuali Tefa derivanti dalle somme riconosciute dal Miur per lo svolgimento nei confronti delle istituzioni scolastiche.
Modalità e tempi di rendicontazione: i Comuni sono tenuti ad inviare due tipi di rendicontazione: una semestrale e una annuale al fine di allineare gli accertamenti del bilancio della Città Metropolitana di Firenze con le somme impegnate/riscosse dal singolo comune a titolo Tefa.
In caso di rimborsi ai contribuenti i Comuni anticiperanno le somme erroneamente pagate, le comunicheranno in seguito alla Città Metropolitana e saranno detratte autonomamente dall’importo del primo riversamento dovuto.
La Città metropolitana procederà alla riscossione coattiva nei confronti dei Comuni che non hanno proceduto ai riversamenti a titolo di Tefa.
Il Consiglio ha approvato anche il Regolamento sui controlli interni dell'ente, con integrazioni relative al controllo della qualità dei servizi erogati e a forme di controllo attuative del meccanismo del “controllo analogo” da applicarsi alle società partecipate affidatarie di attività e/o servizi in regime di “in house providing”.

Fonte: Città Metropolitana di Firenze

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