"Censire dna dei cani": proposta Lega Empoli contro l'abbandono di escrementi
Censire il dna dei cani di Empoli per riuscire a risalire al legittimo proprietario, qualora l'animale imbrattasse gli spazi pubblici con gli escrementi. Questa è la mozione della Lega di Empoli per rispettare il decoro in città e garantire che i padroni raccolgano le deiezioni dei piccoli amici.
Nelle idee del vice capogruppo Gabriele Chiavacci e dei suoi colleghi leghisti in Consiglio a Empoli, ci sarebbe la possibilità di effettuare un tampone ai cani per poterli schedare e in seguito riconoscere.
"La mia proposta si ispira a esperienze già in atto da anni in Nord Europa e in alcuni comuni del Nord Italia", afferma Chiavacci. "Il progetto prevede l'istituzione di una banca dati del dna canino che vada ad integrare la già presente anagrafe canina. Permetterebbe di poter risalire al profilo genetico del cane e al suo legittimo proprietario, che verrebbe sanzionato. Sarebbe utile per dare informazioni utili nell'ambito di fatti di cronaca che coinvolgano cani".
Una banca dati del genere non graverebbe sui bilanci pubblici, assicura il consigliere leghista: "Coprirebbe i costi con le sanzioni. Il padrone dell'animale pagherebbe il costo del ripristino dei luoghi da parte di Alia e quello dell'esame biologico". Nella mozione, la Lega parla anche delle possibili dotazioni per gli enti preposti, ovvero un kit per la raccolta delle deiezioni canine.
La mozione si differenzia da quanto deciso pochi giorni fa a Montelupo Fiorentino. Nella città della ceramica le multe vengono elevate a chi viene colto in flagranza di reato, mentre la proposta della Lega "vuole intervenire per prevenire il fenomeno".