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Remaschi si vuole ricandidare, i sindaci e Fabiani contro Marcucci

Lo scenario politico, in Toscana e in Italia, è mutato rispetto alle passate elezioni regionali, quelle del 2015. Per questo motivo presentarsi con candidati forti e con un partito compatto e ambizioso appare come la strada migliore per tutti coloro che vogliono che la Toscana prosegua con un governo di centrosinistra e che la provincia di Lucca sia altamente rappresentata.

Lo hanno detto i sindaci, presenti venerdì sera all’Hotel Guinigi per sostenere e chiedere, insieme a 400 persone presenti, la candidatura di Marco Remaschi alle regionali 2020. “Marco Remaschi si è messo a disposizione del Partito democratico. Non ha detto “io mi candido”, ma correttamente e democraticamente ha annunciato di volersi mettere a disposizione, per costruire una lista che sia la più forte e la più rappresentativa possibile e per garantire al nostro territorio ancora molte opportunità.

Il Pd dovrà comporre e presentare agli elettori una lista di candidati che siano espressione dei territori della parità di genere e delle differenti sensibilità presenti nel partito che sono una ricchezza e non un male.

Ad oggi non ci sono candidati scelti e candidati da tenere fuori dalla porta, come qualcuno invece vorrebbe farci credere: ad oggi ci sono persone che hanno dato la loro disponibilità e che dovranno confrontarsi con le direzioni territoriali e regionale del partito.

Evitiamo quindi polemiche, diktat, pagelle e riferiamoci esclusivamente all’interesse del nostro territorio per il quale sarebbe opportuno celermente individuare tutti i componenti della lista all’interno della quale gli elettori liberamente e democraticamente avranno l’opportunità di indicare chi credono li rappresenterà in modo più efficace.

Non è questo l’interesse primario? Non sono queste le motivazioni che ci hanno fatto indicare già da alcuni mesi la candidatura a presidente di Eugenio Giani?

Al Senatore Marcucci che legittimamente ha segnalato la sua preferenza ricordiamo che le regole come le deroghe saranno valutate da arbitri imparziali e a quelle regole dovremo attenerci tutti senza polemiche né tifoserie.

I sindaci del Partito Democratico
Sara D’Ambrosio - Altopascio
Alessandro Tambellini - Lucca
Andrea Bonfanti - Pescaglia
Raffaella Mariani - San Romano in Garfagnana
Valerio Amadei - Coreglia Antelminelli
Elisa Anelli - Villa Basilica

Ricandidatura Remaschi, Fabiani (PD): "Si è messo a disposizione con modestia. Tutti, incluso il Sen. Marcucci, dovremo rimetterci alle valutazioni del PD lucchese"

"Sulle deroghe, così come sulle candidature in generale, saranno il partito regionale e le federazioni provinciali a decidere, non questo o quel singolo dirigente, pur libero di esprimere la sua personalissima opinione". A dichiararlo è Valerio Fabiani, membro della Segreteria Regionale PD Toscana e della Direzione Nazionale PD, che interviene così nel dibattito intorno alla ricandidatura dell'Assessore Regionale Marco Remaschi. Prosegue Fabiani: "Dalla soggettività delle opinioni bisognerebbe però tenere fuori i regolamenti, rispetto ai quali non mi risulterebbe neanche necessaria la richiesta di deroga nel caso specifico dell'Assessore Remaschi. Personalmente, in un'epoca in cui vanno tanto di moda le autocandidature, ritengo apprezzabile la modestia e l'apertura con cui proprio Remaschi si è messo a disposizione di una valutazione collettiva del partito. Tutti, incluso il sottoscritto e il Senatore Marcucci, dovremo in ogni caso rimetterci alla decisione collegiale del Partito Democratico lucchese, che saprà assumere le decisioni migliori, offrendo al territorio le candidature più forti, rappresentative e radicate. Di certo queste sono caratteristiche proprie di Remaschi, il cui profilo non merita dunque di essere frettolosamente liquidato dall'alto".

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