Vivibilità nel Centro Storico e Centro Medico di Ponte a Egola: le mozioni delle opposizioni
Riceviamo e pubblichiamo il testo delle due mozioni sottoscritte dai gruppi di opposizione che saranno discusse al prossimo Consiglio Comunale di San Miniato del 12 marzo e che riguardano due argomenti di politica locale all'attenzione della cittadinanza, in particolare la vivibilità nel Centro Storico e il Centro Medico di Ponte a Egola.
VIVIBILITA' CENTRO STORICO
CENTRO MEDICO A PONTE A EGOLA
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN MINIATO
CONSIDERATO CHE
-che, mentre la realizzazione effettiva della Casa della Salute di Ponte a Egola è prevedibile entro l'arco di alcuni anni, rischia di venir meno, nel 2020 l'attività del Centro Medico ubicato in via Giordano Bruno a Ponte a Egola, perché non è garantita la disponibilità da parte dei medici di famiglia che sostituiranno quelli di cui è previsto il pensionamento ad usufruire di questa struttura;
-che il Centro Medico ha funzionato sin dal 1998, fornendo, oltre alla normale attività ambulatoriale, un servizio di prenotazioni e alcune prestazioni specialistiche e infermieristiche, e venendo così a costituire un importante punto di riferimento per la cittadinanza e ad assumere una rilevanza pubblica, nonostante la sua natura privata;
-che sono state raccolte oltre 1700 firme sotto una petizione popolare che chiede al Comune di San Miniato di “mettere in atto ogni opportuna iniziativa e facilitazione per evitare la cessazione delle attività del Centro Medico di Ponte a Egola, in considerazione del fortissimo carattere di interesse pubblico e sociale che questa struttura riveste, al di là della sua natura privata”;
-che il Consiglio Comunale di San Miniato ha già discusso dell'argomento, sia pure sulla base di una mozione presentata da un gruppo di opposizione e respinta dalla maggioranza; che al di là dell'appartenenza a singole forze politiche consiglieri comunali e gruppi consiliari si sono impegnati a sostegno di queste rivendicazioni e hanno avuto incontri con il personale del Centro Medico, con i cittadini e con il Sindaco;
-che sul tema si sono pronunciate anche le Consulte territoriali di Ponte a Egola e Stibbio, di Cigoli, La Catena e Molino d'Egola e di San Donato;
-che l’eventuale chiusura del Centro Medico di Ponte a Egola provocherebbe disagi anche negli altri presidi sanitari ed ambulatori del territorio, poiché aumenterebbe in modo consistente il numero dei pazienti, creando momenti di lunghe attese;
RITENUTO CHE
-la frazione di Ponte a Egola, che ha circa 7mila abitanti e rappresenta un polo di riferimento per una vasta area del Comune, subirebbe un danno grave da una cessazione del funzionamento del Centro Medico che avvenisse prima dell'apertura della Casa della Salute;
-la situazione presenta caratteri di specificità e di eccezionalità tali da non costituire un precedente nell'individuazione delle strade attraverso cui il Comune deve comunque intervenire in ogni situazione per garantire in tutte le parti del territorio la fruizione del diritto alla salute;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
-a utilizzare ogni forma di incentivazione e facilitazione possibile per favorire l'adesione al Centro Medico dei medici di famiglia che sostituiranno i pensionandi;
-a prendere in seria considerazione, nel caso in cui questa strada non si rivelasse sufficiente, sulla base di un'attenta rilevazione del bilancio del Centro e dei suoi costi, lo strumento della convenzione, in prima persona come Comune o attraverso la Società della Salute, a tempo determinato ( fino all'apertura della Casa della Salute) e anche eventualmente in forma sperimentale per un anno, accettando il principio della compartecipazione ai costi, in considerazione della eccezionalità della situazione e della rilevanza degli interessi pubblici coinvolti.
Il Gruppo Consiliare CambiaMenti
Manola Guazzini
Matteo Squicciarini
Il Gruppo Consiliare Lega per Salvini
Roberto Ferraro
Beatrice Calvetti
Gregorini Federico
Il Gruppo Consiliare Forza Italia
Michele Altin
Fonte: Ufficio Stampa