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Colpaccio alle Poste di San Miniato Basso: bancomat fatto esplodere

La banda del bancomat ha fatto di nuovo centro. È di qualche decina di migliaia di euro il bottino racimolato dall'esplosione dell'Atm dell'ufficio postale di San Miniato Basso in via Goldoni. I ladri hanno agito intorno a mezzanotte e quaranta. Hanno usato dell'esplosivo per far saltare la struttura, causando danni esterni e al controsoffitto dell'entrata delle Poste. Il bancomat non ha a disposizione servizi di macchiatura banconote per cui si presume che il bottino sia rimasto 'salvo' dopo che la cassetta è stata portata via. Il maltolto è da contabilizzare ma si tratterebbe di alcune decine di migliaia di euro. I carabinieri della compagnia di San Miniato, guidati dal maggiore Gennaro Riccardi, sono entrati subito in azione. Non ci sarebbero al momento filmati di videosorveglianza disponibili da telecamere puntate sulla scena del colpo. Potrebbero essere utili riprese da angolazioni vicine anche se si presume che i soliti ignoti abbiano agito completamente travisati. Le indagini vanno avanti. Fino al 7 marzo l'ufficio rimarrà chiuso per permettere la messa in sicurezza dell'area. Un cartello apposto all'entrata informa i clienti delle Poste più vicine (Ponte a Egola) e dell'ufficio aperto anche di pomeriggio (Santa Croce sull'Arno.).

A pochi chilometri di distanza, a Empoli, qualche ora dopo, è stato fatto saltare un altro bancomat. Non è chiaro al momento se i due episodi siano collegati.

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