Sono partite dalla Guardia di finanza di Empoli, comando guidato da Vittorio Di Bernardo, le indagini che hanno portato agli arresti domiciliari due imprenditori coniugi cinquantenni di Fucecchio per occultamento di scritture contabili e bancarotta fraudolenta aggravata. Un commercialista di Pontedera con studio a Ponsacco è stato interdetto dall'esercizio della professione per 8 mesi. L'ordinanza è giunta dal gip del Tribunale di Firenze, su richiesta dalla Procura della Repubblica di Firenze. Nel mirino alcune società operanti nella lavorazione delle pelli poi fallite. La produzione aveva sede a Fucecchio.
Gli imprenditori ricevevano da delle imprese operanti nel settore conciario (poi risultate estranee ai fatti e alle indagini) importanti commesse per rasatura e pressatura di pelli. Questi giravano parte delle lavorazioni ad altre aziende, di fatto gestite da loro stessi, che non avevano provveduto a versare i contributi per il personale dipendente. L'evasione consta in 1,5 milioni di euro. Il commercialista avrebbe fornito la guida tecnica per raggiungere questo scopo.
La coppia di imprenditori era finita già nel 2019 ai domiciliari per un altro caso di bancarotta e occultamento di documentazione contabile. La 'distrazione' fu di 20mila euro in quel caso. A ottobre 2019 era fallita la società da cui sono mosse le indagini che hanno portato agli arresti di questi giorni. I due erano comunque amministratori di fatto nonostante figurasse una 'testa di legno' come amministratore. Il metodo sarebbe stato ben collaudato. Alle volte le aziende riaprivano con un nuovo nome e un nuovo titolare, ma con sede nello stesso indirizzo di quelle fallite.
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