Jolly Racing Team in evidenza al Rally Val d’Orcia
Un risultato globale in linea con le aspettative, quello conquistato dalla scuderia Jolly Racing Team sulle strade del Rally Val d’Orcia, penultimo appuntamento del campionato Raceday Rally Terra andato in scena nel fine settimana a Radicofani, in provincia di Siena.
Riscontri che hanno elevato il sodalizio larcianese sul terzo gradino del podio riservato al confronto tra le scuderie partecipanti, assecondando - in termini di risultato - un inizio di stagione sportiva di ampie prospettive.
Due, gli equipaggi rappresentanti della squadra valdinievolina nell’affollata classe R2B, categoria di elevato tasso qualitativo contraddistinta da vetture a due ruote motrici. A confermare le ottime sensazioni destate al volante della Peugeot 208, protagonisti di una progressione garante della quinta piazza di classe, Lorenzo Ancillotti e Sandro Sanesi, equipaggio al centro di una condotta autoritaria limitata esclusivamente da un testacoda occorso nella quinta prova speciale, particolare legato alla scarsa visibilità dovuta alla presenza di polvere che, tuttavia, non ha loro negato una posizione di rilievo nel confronto dedicato alle vetture di Gruppo R.
Decisamente problematica la gestione di gara da parte di Simone Baroncelli e Simona Righetti, con il pilota montalese pesantemente debilitato da un attacco febbrile e costretto ad arrancare, nelle prime due prove speciali, a causa di un problema all’elettronica della Peugeot 208, prontamente risolto dal team al primo service disponibile. Una condizione fisica, quella del driver, che ha reso la pedana d’arrivo di Radicofani un traguardo arduo quanto concretizzato a margine di una prestazione difensiva.
Soddisfacente il risultato conseguito dal larcianese Donato Bartilucci, secondo di classe A5 su Peugeot 106. Il pilota valdinievolino, assistito alle note da Simone Marchi, riesce a centrare la posizione d’onore in quella che era la sua prima esperienza sugli sterrati senesi. Una performance che alimenta le prerogative stagionali del driver portacolori, legate alla partecipazione di gare su “terra”.
Buone sensazioni anche da parte di Roberto Galluzzi ed Andrea Montagnani, con il pilota all’esordio al volante della Suzuki Ignis S1600. Una prestazione, quella messa in atto in “Val d’Orcia” che alimenta aspettative di conferma sul sedile della vettura, unico esemplare nella classe riservata alle “1600 aspirate”.
Fonte: Ufficio Stampa