“Noi stiamo dalla parte delle istituzioni. Zero polemiche, lavoro condiviso con tutti e, soprattutto, grandissimo ringraziamento ai medici, agli infermieri, ai professionisti della sanità tutti per il lavoro che stanno facendo. Donne e uomini che stanno lavorando da giorni senza sosta. Penso che si debbano seguire le indicazioni della scienza. Il Corona virus che a oggi è una emergenza medica nelle prossime settimane sarà anche una emergenza economica. L’emergenza sanitaria è prioritaria su tutto ma i riflessi saranno, purtroppo, anche sul fronte economico. La soluzione migliore adesso è lavorare per affrontare l’emergenza sulla salute”. A dirlo Matteo Renzi oggi in Consiglio regionale. Nella sala di Italia Viva di Palazzo del Pegaso Renzi, con i consiglieri Stefano Scaramelli, Titta Meucci e Massimo Baldi ha parlato anche di infrastrutture. “In Toscana, prima che scoppiasse l’emergenza Corona virus, abbiamo proposto - ha detto Renzi - un grande piano di investimenti per rilanciare non solo questa ma tutte le Regioni. Il piano Italia shock per far ripartire i cantieri che sono bloccati. In alcuni casi dalla burocrazia, in altri dai ricorsi, da norme farraginose e in altri ancora da mancanza di volontà politica. Spesso le opere si fermano per dei cavilli o per l’assenza di una perfetta documentazione come nel caso dell’aeroporto di Firenze. Questo stallo crea un disastro economico. A maggior ragione con ciò che sta accadendo in questi giorni con il Corona virus c’è un disperato bisogno di rimettere in moto l’economia, italiana e toscana. La soluzione è affidare a dei commissari la possibilità di far partire le opere. Ha funzionato a Genova con il ponte Morandi che sta per essere ultimato con il progetto di Renzo Piano. Ha funzionato a Milano con l’Expo, con il commissario Beppe Sala. Noi proponiamo che anche in Toscana si possano finalmente sbloccare veti e contro veti attraverso l’individuazione di una figura commissariale per l’aeroporto di Firenze, la Tirrenica, la E 78, per tutto ciò che ha a che fare con l’economia e il lavoro in Toscana”.
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