“Ovviamente in questi momenti la tutela della salute deve essere al centro di tutti gli interventi da parte delle istituzioni vista la fase di piena emergenza per il Coronavirus. Ma, appena ci auguriamo in tempi brevi, il picco sarà raggiunto bisogna anche pensare alle attività economiche. Soprattutto quelle legate ai viaggi”.
È Lisa Bonsignori, titolare insieme a Erika Bertolani di Erili Viaggi e coordinatrice pisana del sindacato Assoviaggi Confesercenti, a lanciare l’allarme per le conseguenze che questa emergenza sta avendo anche sulle attività legate al turismo ed ai viaggi in particolari. “Quasi il 50% delle agenzie ha subito cancellazioni e ha dovuto rimborsare i viaggiatori – spiega -. Le agenzie segnalano il 20,3% di cancellazioni proprio per la Cina, meta che anche in provincia di Pisa è richiesta soprattutto dalla zona del Cuoio, mentre ben il 32% di annullamenti riguarda il resto dell’Asia (oltre il 52% in totale).
Ma c’è anche un 22% delle agenzie che ha dovuto rimborsare pratiche per l’Europa - Italia inclusa - ed un altro 26% altre destinazioni (America, Africa e altre). Effetti anche sull’incoming: il 37% ha rimborsato clienti provenienti dalla Cina, mentre un altro 14% ha risarcito clienti da altri paesi dell’Asia (51% in totale).
Alle cancellazioni però si aggiungono i cambiamenti di meta: il 44% delle agenzie ha ricevuto richieste di riprogrammazione della meta, con dispendio di lavoro, risorse e nuova assistenza ai clienti”. Il problema secondo Lisa Bonsignori rischia di essere ancora maggiore nel medio periodo.
“La quasi totalità delle agenzie di viaggi dichiarano rallentamenti nell’andamento delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, e quasi il 72% delle agenzie ha già ricevuto disdette rispetto a preventivi già elaborati. Basti pensare alla Pasqua o anche alle gite di istruzione che ad oggi sono state annullate. Una volta archiviata la fase dell’emergenza, bisognerà che siano affrontate anche le ricadute economiche del Coronavirus. Per questo a livello nazionale Assoviaggi – conclude la coordinatrice pisana del sindacato - si sta muovendo con il governo per chiedere mirati e tempestivi provvedimenti per contenere gli effetti negativi sul settore: dagli sgravi contributivi e fiscali, al posticipo delle scadenze relativamente alle imposte nazionali e locali, all’attivazione degli ammortizzatori sociali”.
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