Coronavirus, Alberti: "Misure Toscana inadeguate, Regione ci ripensi"

“Alla luce dei casi della Lombardia, e del sopralluogo fatto questa mattina all’ambulatorio dell’Osmannoro dedicato ai controlli per chi accusa sintomi del Coronavirus, chiedo alla Regione Toscana di ripensare seriamente alle misure che sta mettendo in atto su chi torna dalla Cina - dice il consigliere regionale di Firenze, Jacopo Alberti - la quarantena volontaria a casa non è sufficiente, lo ribadisco, come lo hanno ribadito stamani due importati medici, il dottor Burioni e il dottor Ricciardi dell’OMS. Ora voglio vedere se Rossi avrà il coraggio di dare del fascio leghista anche a un esponete dell’OMS, che ha parlato di “rivedere la decisione della Toscana” parlando proprio di quarantena”.

“Stamattina all’ambulatorio non si è presentato nessuno in due ore. Stiamo affidando la salute dei cittadini non solo toscani a questo punto, ma di tutta Italia, all’autodiagnosi delle persone che dovrebbero essere a casa ed eventualmente prendere un appuntamento per valutare se hanno il virus. La Regione sta sottovalutando il rischio. A questo punto, mi accodo al dottor Ricciardi e chiedo che ci ripensi, o almeno che predisponga i tamponi e i test per tutti coloro che tornano e sono tornati dalla Cina. Dobbiamo fare prevenzione, mettere in quarantena solo dopo che c’è stato un contagio è come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati. Attendo - conclude Alberti - la convocazione della commissione regionale sanità dedicata al coronovirus, con esperti virologi al di fuori del sistema sanitario toscano e la Protezione Civile”.

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