Capo della setta abusa degli adepti: emergono nuove testimonianze
Ci sarebbero novità sulla vicenda del presunto demonio di Prato, il 23enne di Prato che aveva fondato una setta e costringeva gli adepti a subire atti sessuali, su cui sta indagando la Dda con la squadra mobile di Firenze.
Dopo il diffondersi della notizia, altri giovani infatti avrebbero deciso di parlare con gli investigatori. Fino ad oggi le indagini contavano 4 vittime, due ragazzi minorenni, un maggiorenne e una maggiorenne. Ora starebbero emergendo nuove testimonianze, tutte da persone maggiorenni, che rafforzerebbero le accuse a carico del 23enne. Quest'ultimo è accusato di aver organizzato a Prato e a Firenze, sembra anche in ambito universitario, una setta in cui lui sarebbe stato il 'dominatore', convincendo le vittime di avere poteri sovrannaturali e soggiogandoli, con l'obiettivo di abusarne sessualmente.
Sarebbero diversi i modi che ha usato l'indagato per mettere in soggezione psicologica gli adepti: inquietanti cambi del timbro di voce, inalazione di incensi con 'sangue di drago', simulazioni da illusionista e altri assurdi poteri. Secondo le ricostruzioni, egli diceva che avrebbe potuto combattere e scacciare gli esseri maligni dai corpi.