Coronavirus, cena di solidarietà per i cittadini cinesi che vivono in Italia a Osmannoro
Il periodo terribile che sta vivendo la Cina per l’epidemia di coronavirus si è rapidamente trasformato in un clima di sinofobia anche in Italia. Molte persone dall'aspetto estremo-orientale (cinesi innanzitutto, ma anche filippini, giapponesi, coreani....) vengono evitati per la strada, allontanati dai bus, o addirittura offesi o aggrediti.
Come in tanti altri luoghi in Italia, anche a Firenze e in Toscana è dunque fondamentale portare un messaggio forte e chiaro di solidarietà e vicinanza alla popolazione cinese in Cina, che vive questo periodo di paura e clausura, e ai cittadini d'origine cinese in Italia, preoccupati per i propri congiunti in Cina mentre soffrono per la situazione di emarginazione creatasi in vari contesti nel nostro paese.
Per questo CRID (Centro Ricerche Interculturali e Documentazione Didattica), COSPE, la Cooperativa Sociale Tangram e AICIC (Associazione per l’Interscambio Culturale Italia Cina) si fanno promotori di una cena solidale in un ristorante cinese dell’Osmannoro (FI).
La xenofobia non dovrebbe far parte della nostra contemporaneità, ma purtroppo riesplode con sempre maggior frequenza e virulenza, compromettendo i processi di inclusione che il mondo dell'educazione, dell'associazionismo, istituzioni locali e settori importanti del mondo politico portano avanti nei territori.
La cena solidale si terrà il 21 sera alle ore 19,30 all'Osmannoro, in un ristorante cinese che verrà scelto sulla base del numero di adesioni.
Il costo della cena è 20 Euro a testa. Il vino è offerto dall’associazione AICIC, che tanto sta contribuendo alle iniziative di solidarietà.
Partecipate numerosi, inviando entro il 18 febbraio le adesioni a:
segreteria.crid@gmail.com
Fonte: Ufficio Stampa