Rossi al Cnel: "Per la sanità serve una svolta profonda"
"Per la sanità abbiamo bisogno di una svolta profonda, netta, chiarissima. Aver aumentato il bilancio nazionale di settore di 2 miliardi è un passo importante, ma le forze di sinistra devono darsi nuovamente l'obiettivo di rilanciare un Sistema sanitario pubblico, gratuito e di altissima qualità per tutti i cittadini".
È questo il punto centrale dell'applaudito intervento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nel corso dell'iniziativa organizzata a Roma presso il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro da "Il diario del lavoro" e dedicata a "Universalità e sostenibilità. La crisi del Servizio sanitario nazionale".
Il presidente Rossi si è poi soffermato su alcuni punti critici fondamentali, sottolineando come "occorre prima di tutto riconsegnare il sistema nelle mani dei produttori di salute, che sono gli operatori della sanità", mentre invece "si sono tenuti per dieci anni senza un contratto rinnovato e nell'incertezza".
Stessa considerazione per gli specializzandi, per i quali "è scandaloso non si sia programmato un percorso che eviti loro di fuggire all'estero o di essere costretti a svolgere compiti precari e senza tutele, visto che la loro formazione costa moltissimo allo Stato, circa 250.000 euro, e viene impiegata male".
Per Rossi non organizzare al meglio il servizio pubblico fa esplodere la spesa privata e le assicurazioni private, ormai prossimi ai 40 miliardi di euro.
"Occorre - questa la sua conclusione - rimediare rapidamente. Oggi il decennio buio sembra passato, quello in cui il bilancio della sanità era sceso dai 113 miliardi del 2010, ai 109 del 2013. Oggi siamo tornati ai 116, ma in Toscana l'aumento, spalmato in dieci anni, era stato di soli 60 milioni di euro su un bilancio di 8 miliardi. In Italia dobbiamo stare stabilmente sopra il 6,5% del PIL che è la soglia che l'Organizzazione mondiale della sanità giudica il punto critico al sotto del quale la salute dei cittadini viene meno".
Per il presidente Rossi é infine necessario che il Governo approvi un Piano sanitario nazionale con obiettivi chiari per dare nuova forza al Servizio sanitario nazionale e che istituisca un fondo nazionale dedicato alla non autosufficienza, un problema che rischia di diventare devastante per tante famiglie.
Fonte: Regione Toscana