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Affreschi restaurati nella Chiesa degli Agostiniani grazie a un imprenditore empolese

Da qualche giorno sono iniziati i lavori di restauro delle sinopie conservate nel transetto destro della chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, opere realizzate da Gherardo Starnina. L’intervento è il naturale proseguimento del restauro della lunetta con la Madonna col Bambino e angeli di Masolino da Panicale terminato nel 2018 e, come questo, reso possibile grazie all’illuminato mecenatismo della Cerofolini srl di Empoli.

Con l’entusiasmo che lo aveva motivato in precedenza, Mario Cerofolini ha adottato questo spazio e la restauratrice Lidia Cinelli sta portando alla luce elementi che consentiranno di cogliere particolari inediti e una più approfondita lettura di quel ciclo di affreschi, distrutto a cavallo tra 1500 e 1600. L’intervento della restauratrice è diretto dalla dottoressa Maria Pia Zaccheddu, funzionario responsabile del nostro territorio per la Soprintendenza.

«L’amministrazione comunale ringrazia l’imprenditore Cerofolini per questo nuovo contributo volto alla valorizzazione e al recupero del patrimonio artistico-culturale di Empoli. Il ringraziamento – aggiunge l’assessore alla cultura Giulia Terreni – va già a tutti coloro che sono coinvolti in questa operazione, dalla restauratrice alla Soprintendenza, in attesa di apprezzarne il lavoro e renderlo noto a tutta la città».

Gherardo Starnina, esponente colto e raffinato del Gotico Internazionale, fu chiamato a lavorare a Empoli, a inizio Quattrocento, in seguito al clamore provocato dai suoi affreschi nella Cappella di San Girolamo nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze, impresa oggi perduta ma che, secondo Vasari, rese lo Starnina famoso in tutta Italia. A Empoli lo Starnina realizzò un ciclo pittorico che doveva rappresentare tre Storie della Vergine. Questo intervento inaugurò la fruttuosa stagione del Tardogotico a Empoli.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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