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Presunte offese alle forze dell'ordine, si dimette l'assessore Galardini. Le reazioni

Si è dimesso l'assessore alla cultura del comune di Montale, Alessandro Galardini, a causa delle presunte offese alle forze dell'ordine captate da uno dei microfoni rimasti accesi a fine di un consiglio comunale.  Ecco le reazioni:

La Pietra (FdI): "Atto dovuto. Ora si dimetta anche il sindaco"

"Le dimissioni dell’assessore Galardini sono un atto dovuto e scontato, dopo le frasi pronunciate contro le nostre Forze dell’Ordine. Rimane, tuttavia, il dato politico della bocciatura della mozione presentata dal centro destra per intitolare una via ai caduti delle Forze dell’Ordine. La responsabilità politica di questo atto, peraltro perfino più grave della frase offensiva dell’assessore, è di tutta la giunta e soprattutto del sindaco, il quale può anche cercare di scaricare tutte le responsabilità sull’assessore, ma la bocciatura della mozione è comunque un atto dispregiativo, non tanto nei confronti di un avversario politico quanto verso tutti coloro che sacrificano la propria vita per difendere la sicurezza dei cittadini. Perciò sarebbe necessario che il sindaco per primo presentasse le sue dimissioni". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Patrizio La Pietra, commentando le dimissioni dell'assessore alla Cultura del Comune di Montale che in una pausa del Consiglio comunale aveva affermato che "le Forze dell’Ordine non mi sono mai piaciute, sono fascisti", questo il lor intervento.

Galligani, Capogruppo FDI a Pistoia: "Quadro grave e preoccupante"

La gravità del comportamento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Montale, che durante un Consiglio Comunale ha sostenuto di diffidare delle Forze dell’Ordine in quanto “fascisti”, travalica il Comune stesso.

Nel Manifestare la nostra totale solidarietà alle Forze dell’Ordine tutte, che in costante penuria di uomini e mezzi difendono ogni giorno l’incolumità, la sicurezza e la libertà dei cittadini, dobbiamo sottolineare che la “presa di distanza” del Sindaco Betti dal suo Assessore non può far passare sotto silenzio il contesto in cui le parole assurde sono state pronunciate.

La Maggioranza di centro-sinistra, infatti, aveva appena respinto la richiesta da parte del centro-destra, di intitolare un luogo del Comune alla memoria dei caduti delle forze dell’ordine.

Dal combinato disposto delle parole dell’Assessore e del comportamento della Maggioranza emerge quindi una rottura dell’unità tra le Istituzioni, con una Maggioranza Consiliare sostanzialmente non solidale con le Forze dell’Ordine.

Un quadro grave e preoccupante che travalica i confini comunali per ricomporre il quale non può bastare la necessaria e sacrosanta rimozione dell’Assessore e che vede l’intero centro-sinistra, col Sindaco in testa, responsabile.

Segretario generale Sap Stefano Paoloni: "Poliziotti non hanno colori"

"Chi nutre questi pregiudizi di natura ideologica contro i servitori dello Stato, non può rappresentare le istituzioni. Rassegnare le dimissioni era l'unica cosa da fare dopo quella frase infelice. Abbiamo appreso che il sindaco di Montale si è dissociato dalle esternazioni di Galardini, porgendo formali scuse al questore di Pistoia. Apprezziamo il gesto sperando serva da esempio. I poliziotti e la polizia di Stato non hanno colori e sono al servizio del paese e a garanzia delle sue leggi".

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