Scuola, con 'Dada' un ambiente giusto per la formazione negli spazi didattici
Ma le scuole autonome puntano sull’innovazione didattica e sull’eccellenza educativa? Fanno ricerca? La risposta è sì. Lo testimonia la nascita di una rete di scuole del primo e del secondo ciclo della Toscana che, a partire dalla ristrutturazione degli spazi, dei tempi e dell’ambiente di apprendimento in genere, vuole impostare un modo nuovo e più coinvolgente di fare scuola. Giovedì 23 gennaio 2020 presso l'Iis "Morante — Ginori Conti" di Firenze, in via Chiantigiana 26/A, con un incontro evento dalle ore 9 alle 17, sarà ufficializzata la Rete delle scuole Dada (Didattica per Ambienti D'Apprendimento) della Toscana.
La Rete Dada Toscana, cui aderiranno circa quindici istituti scolastici del primo e secondo ciclo, compresi alcuni del territorio metropolitano fiorentino,è un'articolazione della Rete nazionale, finalizzata a mettere in comune, valutare e portare a sistema esperienze di didattica attiva finalizzate al successo scolastico ed educativo ed alla promozione del benessere.
"Si tratta di un movimento dal basso - spiega la dirigente scolastica Laura Giannini - in linea con le migliori politiche di Riforma nazionali e con le Direttive europee. In questa attività di ricerca, di innovazione e di messa in comune di pratiche di eccellenza, riteniamo importante la conoscenza e la presenza delle amministrazioni locali, degli enti di ricerca e altri stakeholder, segno di rinnovata attenzione alle questioni che costituiscono il cuore del lavoro delle istituzioni scolastiche. Quanto fin qui realizzato ci spinge a investire nel progetto di Rete che può contare sulle collaborazioni scientifiche dell'Università (Unifi, in collegamento con La Sapienza di Roma che già segue il progetto nazionale) e Centri di Ricerca (Indire)". Sarà presente per la Città Metropolitana di Firenze Benedetta Albanese, consigliera delegata alla Rete scolastica.
Le scuole che aderiscono a 'Dada' - nelle province di Firenze, Arezzo, Lucca, Prato e Grosseto - sono Iis “Morante Ginori Conti”, Firenze (scuola Capofila); I.c. Venturino Venturi, Loro Ciuffenna (Ar); I.. Giovanni XXIII, Terranuova Bracciolini (Ar); Ic Oltrarno, Firenze; I.c. Vespucci, Firenze; I.c. Teresa Mattei, Bagno a Ripoli (Fi); I.c. Figline Valdarno, Figline e Incisa Val d’Arno (Fi); I.c. Desiderio da Settignano, Dicomano (Fi); I.c. Rignano-Incisa, Rignano sull’Arno e Figline-Incisa val d’Arno; I.c. Pontassieve (Fi); Liceo Agnoletti, Sesto Fiorentino (Fi);
I.c. Pea Porcari, Lucca; I.c. Don Milani, Viareggio (Lu); I.c. Albinia (Gr); I.c. Grosseto 1 "Alberto Manzi", Grosseto; I.c. "Monte Argentario –Giglio", Grosseto; istituto Pier Cironi, Prato.
La Rete si propone di calare nella realtà toscana gli input provenienti dalla rete Dada nazionale, promuovendo la diffusione di buone prassi didattico- organizzative ed il costante confronto tra le scuole afferenti in periodiche tavole rotonde, corsi di formazione, attività di ricerca e sperimentazione.
Alla rete, che può contare sul sostegno dell’Istituto Nazionale di Ricerca Educativa Indire e dell’Usr Toscana, partecipa anche il dipartimento Forlipsi dell’Università degli Studi di Firenze che la seguirà per documentarne scientificamente processi ed esiti.
Fonte: Città Metropolitana di Firenze