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Richiedenti asilo, Pilastri e Picchielli (Lega): "Denaro pubblico letteralmente gettato al vento"

Dopo aver appreso con sconcerto e amarezza la notizia dei 3 milioni di Euro che sono stati chiesti al Ministero dell’Interno dalla Giunta dell’Unione dei Comuni per il finanziamento triennale del progetto di accoglienza “SIPROIMI” (ex SPRAR, credono che cambiando i nomi, cambi anche la sostanza, che invece rimane tragicamente la stessa), ci è toccato anche sorbire lo propaganda del Sindaco di Empoli Barnini, delegato a Casa e Immigrazione nella Giunta dell’Unione dei Comuni”, dicono Leonardo Pilastri e Andrea Picchielli, capigruppo Lega rispettivamente al Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa e al Comune di Empoli.

"È la stessa Barnini che ci informa sugli scandalosi contenuti dell’operazione, cercando di intortarla come 'investimento sulle persone': costo giornaliero pro-capite per ogni “richiedente asilo” quasi 42 euro (erano 35, e già erano troppi…), per 75 persone, per un costo totale di quasi 1.141.000 Euro l’anno. Che, moltiplicato per tre anni, non fa 3 milioni, ma qualcosa in più… e questo qualcosa in più (circa 300.000 Euro) chi ce li metterà? I cittadini dei Comuni dell’Unione, visto che sono soldi che verranno prelevati direttamente dal bilancio locale. E non ci vengano a raccontare che il progetto verrà gestito 'con quote orarie del Personale dell’Unione', perché i dipendenti si contano, attualmente, sulle dita di una mano, e nemmeno a tempo pieno.

La scorsa seduta del Consiglio dell’Unione sono emerse sconcertanti situazioni sulla consistenza organica del personale dipendente dall’Unione e dalle società partecipate “destinato ad impieghi nel campo sociale e assistenziale”, con cifre che tragicamente ballavano tra sette unità (quelle destinate alla Società della Salute secondo la nuova convenzione), “una trentina” di dipendenti di Villa Serena (così riporta il Documento ufficiale di programmazione che la maggioranza ha approvato in Consiglio…) e la “novantina” di dipendenti comunicata dal Sindaco Spinelli (Presidente della Società della Salute). La realtà è che questi letteralmente non conoscono nemmeno l’esatta consistenza organica del Personale che dipende e che viene pagato dall’Unione dei nostri Comuni (e, quindi, da noi…).

Con questa operazione, la Giunta dell’Unione dei Comuni ha chiesto il finanziamento di un’attività che, ci risulta, non sia più nelle mani dell’Unione, ma della Società della Salute (società partecipata da Unione dei Comuni, ASL e comuni di Santa Croce, San Miniato e Castelfranco di Sotto, che ha competenze importanti in settori delicatissimi e budget di milioni di euro). Saremo molto curiosi di conoscere, nel caso in cui venga corrisposto quanto richiesto, le procedure contabili e amministrative con cui i soldi verranno versati alla Società della Salute dall’Unione e se gli altri “Soci” saranno chiamati a metterci qualcosa del loro. Siamo al delirio. Denaro pubblico letteralmente gettato al vento, per gestire attività non prioritarie. Soldi che avrebbero potuto essere impiegati per il sostegno agli anziani e alle famiglie in difficoltà economica, sempre più numerose in una zona prima ricca e ora devastata da anni di amministrazione di sinistra. "

Fonte: Lega Empolese Valdelsa

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