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Interporto Toscana centrale, sì dal ministero per ampliamento verso Campi Bisenzio

Il progetto di ampliamento verso Campi Bisenzio presentato dall’Interporto della Toscana Centrale ha ottenuto l’approvazione definitiva. La Valutazione di Impatto Ambientale è stata giudicata positivamente anche dal ministero ai Beni Culturali, dopo il precedente via libera da parte del dicastero all’Ambiente. Contemporaneamente Interporto ha già provveduto a pubblicare il documento sulla gazzetta ufficiale. Ottenuta l’approvazione definitiva da parte dei due ministeri, adesso la società potrà procedere con il progetto di espansione su un’area complessiva di 250mila metri quadrati (dei quali 221mila nel territorio di Campi Bisenzio e i restanti nel Comune di Prato). Terreni da destinare a servizi di logistica volti allo sviluppo dell’intermodalità.

"Finalmente siamo arrivati alla fine di un percorso durato anni – commenta il presidente Francesco Querci -. Questo via libera ci dà la possibilità di sviluppare ulteriormente l’Interporto della Toscana Centrale, gettando le basi per farlo diventare una infrastruttura che migliorerà in maniera decisiva i collegamenti fra le aziende del territorio e i mercati internazionali”.

Il percorso adesso prevede una serie di incontri istituzionali con i Comuni di Prato e Campi Bisenzio e con la Regione Toscana per definire tempistiche e modalità operative. “Ci stiamo già attivando per riprendere i contatti con tutti i soggetti interessati all’area. L’obiettivo è quello di farci trovare pronti quando l’iter operativo sarà concluso – sottolinea il direttore dell’Interporto, Daniele Ciulli –. Non dimentichiamo che questo piano porterà occupazione per tutta la Piana, creando potenzialmente 300 posti di lavoro fra collaboratori diretti e indotto”.

Le attività dell’Interporto comunque non finiscono qui. “Siamo anche concentrati sullo sviluppo dell’intermodalità, nell’interesse del tessuto economico della Toscana centrale – Conclude Ciulli -. In particolare stiamo lavorando sul potenziamento del trasporto su ferro in collaborazione con la Regione e con tutti gli altri enti interessati”.

Fonte: Interporto - Ufficio Stampa

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