Edicola antimafia di Borgo Stretto abbandonata in un deposito

Alessandra Nardini interviene sulla rimozione dell'Edicola antimafia di Borgo Stretto.

Hanno ragione gli amici del Presidio Libera Pisa "Giancarlo Siani": vedere l'edicola di Borgo Stretto abbandonata in un deposito, senza i disegni delle ragazze e dei ragazzi finiti chissà dove, è un vero pugno allo stomaco.

È stata una vera imboscata, un'azione dalle modalità brutali che contraddice gli impegni presi pubblicamente dal Sindaco e dal Comune per rivitalizzare quel presidio di testimonianza della lotta alla mafia e di cultura della legalità. Adesso il Sindaco apra un vero confronto per trovare una soluzione condivisa che sia all'altezza e che consenta di superare quanto accaduto.

Come già annunciato, sto lavorando, insieme ai colleghi pisani, ad un atto da portare in Consiglio Regionale. La Regione, da sempre in prima linea nella promozione della cultura della legalità e del riutilizzo sociale dei beni confiscati, farà sentire la propria voce.

Voglio inoltre sottolineare l'interesse attivo manifestato dai parlamentari del nostro territorio Valeria Fedeli, Lucia Ciampi, Susanna Cenni e Stefano Ceccanti, che ho da subito voluto coinvolgere perché penso che questa triste vicenda meriti attenzione a tutti i livelli istituzionali. 

La battaglia andrà avanti finché non si arriverà a una soluzione condivisa.

Fonte: Alessandra Nardini - Ufficio Stampa

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