Guardia medica, chiuso il 31 il punto di Scandicci
Il servizio di guardia medica che domani 31 dicembre non sarà attivo presso il presidio di via Vivaldi a Scandicci, sarà comunque garantito grazie all’accorpamento con le vicine sedi di continuità assistenziale del presidio di via Canova e di quello della Pubblica Assistenza a Signa, in via Argine Strada.
L’accorpamento è stato accompagnato da un potenziamento del servizio: l’Azienda ha ottenuto la disponibilità di un altro medico in via Canova dove gli utenti, a partire dalle 20.00 di domani e fino alle 8.00 del giorno dopo, troveranno a disposizione due medici. A Signa rimane confermata la presenza di un medico. In tutte le altre postazioni di guardia medica della zona fiorentina nord ovest (Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Vaglia) il servizio domani 31 dicembre sarà attivo regolarmente.
La comunicazione della chiusura il 31 dicembre del servizio di continuità assistenziale di Scandicci, è stata fatta dal coordinatore dell’Aft (Aggregazione funzionale territoriale) a tutti medici di famiglia di Scandicci perché informassero a loro volta i pazienti di recarsi il 31 dicembre, in caso di necessità di guardia medica, o in via Canova, a Firenze o in via Argine Strada, a Signa. E’ stata attivata anche la deviazione di chiamata su Signa o su Firenze. Quanto alle visite domiciliari sarà cura del medico di guardia contattato, valutare chi deve intervenire a seconda della provenienza territoriale della chiamata.
Per la zona del Comune di Firenze, l’Azienda si è attivata ed è riuscita a garantire la presenza di almeno un medico su tutte le postazioni.
La difficoltà a reperire medici che possano ricoprire i turni di continuità assistenziale, si ripresenta nei periodi delle festività. Attraverso l’accorpamento di sedi contigue come nel caso di Scandicci, l’Azienda si impegna, anche grazie al supporto della Centrale Operativa 118 informata sulle modifiche all’organizzazione, a garantire il servizio di continuità assistenziale alla cittadinanza e ribadisce l’intenzione di mantenere l’assetto di tutti i punti di continuità assistenziale così come oggi sono articolati.
Fonte: Asl Toscana Centro - Ufficio Stampa