Il significato delle sardine spiegato in classe provoca la reazione dei genitori a Pisa. Infatti, dopo la manifestazione svolta domenica 15 dicembre in piazza dei Cavalieri, la maestra della scuola elementare sarebbe entrata in classe con una sardina di cartone in tasca, e avrebbe spiegato ai propri alunni il significato del raduno del giorno precedente. I genitori per questo l’avrebbero accusata, attraverso Facebook, di propaganda.
L’insegnante si sarebbe giustificata dicendo che è stato tutto un caso: doveva restituire la sardina ad una bambina che aveva incontrato il giorno prima in piazza, insieme ai suoi genitori.
Inoltre in classe un’altra alunna le avrebbe chiesto come mai ci fosse così tanta gente in piazza. La maestra a quel punto ha raccontato la storia di Guizzino, pesciolino nero portatore di un messaggio positivo, aggiungendo che: “mentre da soli è difficile, insieme si è più forti” mensionando il diritto di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della costituzione.
“Fossi in lei porgerei immediatamente le scuse più sentite ai genitori”. È su questa lunghezza d’onda che invece viaggia il deputato della Lega Edoardo Ziello, dopo aver depositato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’istruzione. “Non si può inquinare l’ambiente scolastico portando nei luoghi deputati all’istruzione simboli propagandistici di certe idee politiche”. Il deputato ha poi aggiunto: “Mi auguro che la maestra non discrimini i suoi alunni in base alla propria sensibilità politica”.
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