Chiusa tangenziale, dalla Lega: "Chi rifinanzierà i lavori?"
“Alla notizia della chiusura, peraltro inevitabile stante le condizioni pietose dell’arteria, della tangenziale che collega i comuni di Prato, Montemurlo e Montale-afferma Luciana Bartolini, Consigliere regionale della Lega-ci è venuta in mente una semplice, quanto riteniamo importante domanda: “Chi si farà carico, ora, di rifinanziare i necessari lavori?”
“Perché-prosegue il Consigliere-oltre al naturale disagio per gli utenti, tra l’altro pare a tempo indeterminato, si presenterà anche un serio problema di carattere economico, visto il ragguardevole costo dell’opera che aveva superato abbondantemente i sei milioni di euro, con un contributo regionale di circa 600.000 euro.”
“E’ chiaro-precisa l’esponente leghista-che la strada andrà risistemata, ma ci chiediamo come mai, dopo pochi mesi, si trovi in queste pessime condizioni.” “
Le perplessità espresse da qualche esponente della Giunta pratese-sottolinea la rappresentante del Carroccio-la dicono, poi, lunga su come siano state fatte le opportune verifiche prima del via libera alla circolazione.”
“Insomma-conclude Luciana Bartolini-è doveroso indagare immediatamente sulle cause cha hanno determinato tale criticità, perché è inaccettabile sperperare in malo modo ingenti fondi pubblici.”
Bresci: "Fatto grave"
"Tangenziale inaugurata a luglio e già chiusa causa buche enormi e ponti che vibrano -afferma la consigliera provinciale Diletta Bresci - suonerebbe come una barzelletta se non si trattasse di una cosa seria e anche piuttosto grave. Questa tangenziale rappresenta uno dei collegamenti principali tra l’area pratese e quella pistoiese, è difatti la seconda tangenziale che coinvolge Prato, Montemurlo e Montale. E' assurdo che dopo 5 mesi si sia dovuti correre ai ripari e chiuderla per le fratture sull’asfalto e per il ponte soggetto a continue vibrazioni al passaggio di veicoli e mezzi pesanti. Il Presidente della provincia, a luglio, prosegue Bresci - si pronunciò parlando di “enti che vogliono costruire ponti”... beh forse prima di usare belle parole, un controllo e preoccuparsi su COME questi ponti vengano costruiti, sarebbe stato auspicabile -conclude Bresci"
Fonte: Ufficio stampa