GoBlog - Valerio Vallini
Versi in riva d’Arno
La rivista Erba d’Arno, diretta da Aldemaro Toni, redatta fra gli altri da Marco Cipollini, Alberto Malvolti e Luigi Testaferrata, nata a Fucecchio negli anni Ottanta del Novecento, e giunta in questo novembre 2019 al suo 158° numero, ha ospitato alcune mie poesie dal titolo Versi in riva d’Arno, che trovarono una straordinaria accoglienza in un ciclo di letture a Casa Lotti in San Miniato. Ecco i versi di seguito:
Sotto la pioggia
Sotto la pioggia come fantasmi concreti.
Sotto una pioggia egualitaria
nella casa di vetro e un cielo grigio,
contro il piatto distendersi
degli oggetti: i pali alti della piazza,
la segnaletica muta che si specchia
sulle vetrine dei bar, sulle porte
finestra, su una ginestra incongrua
fiorita in un vaso di coccio e un glicine
non ancora in boccio.
4 aprile ‘18
Primavera sull’Arno
Vengono i riflessi delle acque coi riccioli
miti delle correnti, paiono voci
dei tanti eclissati.
Chi sa che altre presenze non avvertano
codici tradotti dalle erbe, dal ronzio
operoso di insetti, dalle vibrazioni
minime della terra.
Noi no. Non la nostra mente immersa
nell’eterno presente, noi no,
viaggiatori del niente.
16 aprile ‘18
Scrivendo
Vento di terra che muovi le fronde
da poco dischiuse, che tocchi leggero
la foglia lobata della quercia;
vento che dolce carezzi la nostra pelle
rugosa che ogni giorno di più sa di terra.
Ti prego vento, chiudi in una serra
questo del corpo divenire ombra,
pellicola di se stesso; fermalo il tempo
illudimi, anche se già scrivendo l’ombra
si allunga, si fa clessidra nel calar del sole.
18 aprile ‘18
Valerio Vallini