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Toscana Atletica Empoli, Garbetti fa il punto del 2019

Intervista con Simone Garbetti, allenatore della Toscana Atletica Empoli Nissan Brogi e Collitorti e responsabile regionale delle prove multiple.

Coach Garbetti, che stagione è stata quella appena trascorsa?
È stata innanzitutto la stagione del titolo italiano tra le cadette di Matilde Carboncini. Da un punto di vista individuale, poi, citerei anche la grande prova di Eleonora Matteucci nella velocità, anche lei giunta alla finale nazionale, ma anche il secondo posto regionale della staffetta 4x100. Insomma, un anno positivo, anche se tra le cadette da un punto di vista di squadra a livello regionale, forse potevamo fare qualcosa di meglio, viste le premesse.

Il titolo di Matilde è stata una sorpresa?
No, era un risultato che già l'anno scorso avevamo previsto, dato che Matilde era arrivata quinta, prima del suo anno. Quest'anno è partita bene e, conoscendo il suo carattere che ha ereditato da suo padre campione olimpico di canottaggio, ero sicuro che nel momento decisivo non avrebbe fallito e così è stato.

Per quello che riguarda i CAS?
I ragazzi e le ragazze del Centro di Avviamento allo Sport sono anche quest'anno un bel gruppo, molto numeroso, probabilmente anche con ragazzi con prospettive di crescita interessanti, anche se è presto per dirlo, dato che si parla di ragazzi che frequentano le scuole elementari. Il nostro obiettivo, come allenatori, è intanto quello di creare un bel gruppo e di prepararli allo sport, poi vedremo tra qualche anno come cresceranno e se saranno in grado di raggiungere buoni risultati.

Questo è stato un anno particolare per te, poiché è stato l'ultimo, almeno per il momento, con Jaya Campinoti, che ha deciso di ritirarsi?
Sì, Jaya ha iniziato a fare atletica con me quasi venti anni fa. Eravamo molto più giovani tutti e due. L'ho allenata da quando aveva 12 anni e posso dire che siamo cresciuti insieme, io come allenatore, lei come atleta. Abbiamo vinto titoli e anche partecipato a competizioni internazionali. Anche adesso che da qualche anno faceva l'allenatrice insieme a me, ci intendevamo e la pensavamo allo stesso modo su tante questioni. Credo che un ringraziamento sia d'obbligo per questo percorso e le auguro la miglior fortuna per tutto quello che deciderà di fare da ora in poi.

Fonte: Toscana Atletica Empoli

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