L'allenatrice della Toscana Atletica Empoli Jaya Campinoti lascia dopo quasi 20 anni

Intervista con Jaya Campinoti, allenatrice della Toscana Atletica Empoli Nissan Brogi e Collitorti, che dopo quasi 20 anni tra atleta e allenatrice, lo scorso 31 Ottobre ha dovuto lasciare il ruolo causa impegni lavorativi.

-Dunque Jaya, per quale motivo hai deciso di lasciare il ruolo di allenatrice nella Toscana Atletica?

Ci tengo innanzitutto a precisare che tornerò a trovare i miei compagni e amici ogni volta che ne avrò la possibilità e che questa decisione non è stata per niente facile per me. Tuttavia ho dovuto fare una scelta che non potevo procrastinare ulteriormente causa impegni lavorativi. L'Atletica per me rimarrà sempre una grande passione e le persone che ho incontrato e conosciuto sono e saranno una parte molto importante della mia vita che porterò sempre con me. Poi, chissà, magari prima o poi potrei tornare anche ad allenare, ma avevo davvero bisogno di una pausa.

-Che anno è stato quello appena trascorso?

Direi che abbiamo chiuso in bellezza: un titolo toscano cadette nelle prove multiple con Matilde Carboncini, un'altra qualificazione agli italiani con Eleonora Matteucci e tante belle soddisfazioni. Ma in generale tutti gli anni che ho passato qui sono stati davvero molto belli.

-Quali sono i ricordi migliori che hai dei tuoi anni da atleta?

Quando ho iniziato a fare atletica avevo 11 anni e fin da subito sono stata allenata da Simone Garbetti, che mi ha guidato praticamente in tutto questo percorso, trasmettendomi, oltre alla tecnica, anche una grande passione per questo sport. Non smetterò mai di ringraziarlo per questo. In generale comunque mi sono trovata davvero bene con tutti: con il presidente Claudio Marchetti, che ha sempre avuto grande fiducia in me, con gli altri atleti ed allenatori. Ho trovato davvero un ambiente bello. Per parlare di bei ricordi ci vorrebbero davvero delle ore e forse non basterebbero, ma ne cito due: il primo titolo italiano che ho vinto da cadetta nel giavellotto a Orvieto e la partecipazione ai mondiali nelle prove multiple a Marrakech nel 2005. Anche per Simone Garbetti come allenatore era la prima volta, quindi è stata davvero una bella emozione per entrambi.

-Cosa diresti ad una ragazza o ad un ragazzo che si appresta a cominciare il suo percorso da atleta?

Sicuramente di mettere impegno in quello che fa, perché senza lavorare duramente le soddisfazioni difficilmente arrivano. Ma soprattutto gli augurerei di avere la stessa passione che ho avuto io per tanti anni verso questo sport, e che ancora ho nonostante questa scelta, perché ne vale davvero la pena.

Fonte: Toscana Atletica Empoli

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