La dirigenza lascia il Ponsacco calcio. Donati: "I tifosi mi hanno chiesto di lasciare"
Ha preso il Ponsacco in Seconda Categoria, ormai sei anni fa, e lo lascia in serie D, dopo aver sfiorato il balzo nel professionismo per due stagioni consecutive. Si è chiusa ufficialmente stamani la “gestione Donati”, uno dei cicli più vincenti del calcio rossoblù: con due promozioni ottenute sul campo (una dalla Seconda alla Prima Categoria e l’altra dall’Eccellenza alla D) e altrettante a tavolino, in seguito alla fusione fra Ponsacco e Pisa Sporting Club che portò il sodalizio rossoblù dalla Prima all’Eccellenza. A cui ne vanno aggiunte altre due sfiorate nelle ultime due stagioni, che sarebbero valse l’approdo nel calcio professionistico, altrettanti play-off di serie D vinti e la storica qualificazione alla Coppa Italia dei “big”, con la sfida di quest’estate sul campo del Monopoli nel turno preliminare. Da oggi Massimo Donati non è più il presidente del Ponsacco. Lo ha comunicato lui stesso questa mattina nel corso di una conferenza stampa convocata al “Comunale’’ di Viale della Rimembranza, l’ultima verosimilmente in quella che, dal 2013 ad oggi, è stata un po’ casa sua. Lo ha fatto senza nascondere un filo d’amarezza ma anche tanta signorilità. “L’ultima impresa l’abbiamo fatta quest’estate insieme a tutta la comunità ponsacchina, riuscendo ad iscrivere il Ponsacco all’attuale campionato di serie D nonostante le note vicissitudini giudiziarie che hanno interessato il proprietario Walter Buonfiglio – ha detto -. Proprio la tifoseria, però giovedì scorso durante un’affollata riunione, mi ha chiesto di fare un passo indietro e di lasciare il club in modo da creare le condizioni per un’eventuale passaggio di mano: sono rimasto quest’estate perché me lo chiese la città, me ne vado adesso per lo stesso motivo portandomi Ponsacco, la sua gente e i colori rossoblù sempre nel cuore. Lascio definitivamente tutte le cariche che ho avuto fino a questo momento all’interno della società, ma rimarrò per sempre un grande tifoso del Ponsacco. Guidare e servire questa società per tanti anni è stato un impegno oneroso, pure dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto un onore”.
Con Donati lasciano anche il direttore sportivo Andrea Luperini, il dirigente con delega per l’attività sportiva Fausto Macchi, fra gli artefici della rifondazione del Ponsacco dopo la fusione della storica Mobilieri con il Giovanile Staffoli e il trasferimento del titolo sportivo a Santa Croce sull’Arno, e il direttore organizzativo Fabio Taccola. Praticamente i vertici del gruppo dirigente che negli ultimi anni hanno fatto la storia del calcio rossoblù. Si chiude una pagina ricca di storia e trofei, se ne apre un’altra, ancora tutta da scrivere.
Fonte: FC Ponsacco 1920