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Ubriaco si addormenta in auto fermo contromano, poi aggredisce gli agenti

Sono le 3 e mezza di lunedì 25 novembre, notte fonda.

A Monteroni d’Arbia viene segnalata un’autovettura ferma, a fari spenti, in prossimità di un incrocio, in mezzo alla corsia di marcia e addirittura in senso opposto a quello di marcia, in posizione di pericolo per l’incolumità degli utenti della strada; all’interno si intravede la sagoma di un soggetto, penzoloni sulle cinture di sicurezza, colla testa riversa sullo sterzo.

Gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, allertati dalla Sala Operativa, si portano sul posto; effettuano dei richiami verbali, senza esito: il soggetto continua a rimanere incosciente col capo sullo sterzo. Dopo alcuni secondi emerge, però, dal sedile posteriore un altro uomo che, con difficoltà a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana (risulterà poi di nazionalità peruviana), lascia intendere che quello riverso sullo sterzo sta dormendo (cosa che stava facendo, sino a poco prima, anche lui).

Gli Agenti provano allora a svegliarlo, ma ci riescono solo dopo vari tentativi: risulta palesemente ubriaco, accanto a lui notano anche delle bottiglie di birra.

Iniziano ad effettuare gli accertamenti, ma lo stato di alterazione del soggetto posto alla guida, riluttante al controllo di polizia, rende difficoltosa tale attività. Alla fine vengono identificati, sono due peruviani, lì dimoranti, padre e figlio, che non riescono a fornire alcuna giustificazione plausibile se non quella dettata dall’evidenza, un abuso di alcool.

L’uomo trovato al posto guida del veicolo, un 32enne, risultato palesemente in stato di ubriachezza, più volte cerca di allontanarsi dal luogo dell’identificazione opponendo anche resistenza agli Agenti.

Condotto in Questura, al termine degli accertamenti viene denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato per il suo stato di ubriachezza.

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