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Sindaci allo specchio, Andrea Marrucci a San Gimignano: "Passerella di ex ministri a Ranza ci ha fatto male"
Proseguiamo la rubrica “Sindaci allo specchio” cambiando provincia: siamo nel Senese a tu per tu con Andrea Marrucci, 40 anni, laureato in Giurisprudenza a Siena, oggi sindaco di San Gimignano.
Dalla sua biografia leggiamo che Marrucci è stato segretario dei DS sangimignanesi, uno tra i fondatori del PD a San Gimignano e primo segretario locale.
Alle elezioni comunali del 2014 è stato capo gruppo in Consiglio Comunale e capolista del “Centrosinistra per San Gimignano”, risultando il più votato. Prima delle elezioni amministrative del 26 maggio 2019 il Pd ha scelto il suo nome come candidato sindaco evitando le primarie. L'altro possibile sfidante, Niccolò Guicciardini, è stato proposto come vice sindaco dopo l'esperienza di governo con l'ex sindaco Giacomo Bassi. Marrucci poi è stato eletto con il 70,3% dei consensi con la lista denominata “Centrosinistra civico”.
In questi primi mesi di mandato quali sono stati i problemi più rilevanti che ha deciso di cercare di risolvere fin da subito?
San Gimignano è un Comune che è stato ben governato dal centrosinistra in questi anni. Più che problemi abbiamo dovuto portare avanti interventi avviati nella precedente legislatura, come la conclusione di un cantiere nella nuova scuola materna del capoluogo e l'avvio dei lavori di miglioramento sismico ed energetico nella scuola elementare di Ulignano.
Come ha trovato la situazione nel territorio dopo il mandato precedente?
Abbiamo trovato una situazione molto buona, anche se noi ci siamo subito concentrati sull'attenzione alle piccole cose ma fatte ogni giorno, a partire proprio dalle frazioni alle quali già in campagna elettorale abbiamo prestato molta attenzione.
Ci sono situazioni particolari che sta affrontando nelle frazioni del territorio?
Certamente le frazioni per noi sono molto importanti, al pari del centro storico patrimonio mondiale. Stiamo riorganizzando le modalità di cura di molti aspetti del territorio e delle frazioni, a partire dalle strade bianche, dal verde pubblico, fino alle aree gioco per i nostri bambini, marciapiedi e asfalti per la sicurezza di pedoni e utenti della strada.
Quale sarà il risultato più importante che vorrà portare a casa a termine del suo mandato?
Quello che ci siamo presi impegno con i sangimignanesi, curare il patrimonio esistente e il nostro territorio, qualificare gli spazi e i luoghi a servizio dei residenti, offrire qualità nei servizi turistici, rinnovare le condizioni per lo sviluppo agricolo e manifatturiero del nostro territorio. E vogliamo farlo senza dimenticare il nostro piccolo contributo alla lotta ai cambiamenti climatici che è il vero tema di questo secolo.
Qual è l’opera pubblica principale di cui il territorio ha bisogno?
Per quanto riguarda le competenze provinciali è sicuramente il completamento della circonvallazione al centro storico. Per quanto riguarda le competenze comunale abbiamo bisogno di riorganizzare il check-point dei bus turistici con una operazione di rigenerazione urbana senza precedenti.
C’è stata bufera nel carcere di Ranza negli scorsi giorni: qual è la sua opinione e cosa sta facendo nelle sue competenze?
Su Ranza ci ha fatto male vedere ex ministri venire a fare le passerelle e accorgersi della presenza del carcere sul nostro territorio soltanto adesso. Sono anni che la nostra Amministrazione non si volta dall'altra parte e chiede allo Stato la risoluzione dei seguenti problemi: una direzione stabile, il sovraffollamento, la dotazione organica degli agenti di polizia penitenziaria e gli investimenti pubblici per i cronici problemi strutturali che affliggono la struttura fin dalla sua nascita. Spero che al clamore mediatico seguano soluzioni concrete.
Come pensa di mantenere gli alti livelli del turismo nel comune?
Sicuramente non chiudendo a nessuno, ma lavorando a fare più sistema con tutte le categorie e gli operatori economici, tenendo sempre alta l'asticella della qualità dei servizi pubblici offerti. Puntiamo ad un centro storico patrimonio Unesco più a misura d'uomo e lavoriamo a strumenti che aiutino un turismo più consapevole della straordinaria bellezza ed importanza della nostra Città. Che merita qualità e rispetto.
San Gimignano è un territorio delicato: ci sono opere di manutenzione e preservazione per il suo patrimonio monumentale ?
Assolutamente si e per noi è una priorità. Ci stiamo avvalendo della consulenza gratuita dell'ex capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, abbiamo dato incarichi per monitorare lo stato del patrimonio e abbiamo aumentato le risorse per queste attività e per le manutenzioni ordinarie del patrimonio architettonico e artistico, dandoci come obiettivo quello di mettere a sistema un nuovo metodo di costante verifica e monitoraggio.
Greta Cioni