Presunta frode su bottiglie di vino e olio, risolto malinteso

Vendevano il vino con la scritta 'prodotto in sole 300 bottiglie', ma i carabinieri del Nas ne hanno trovate 1.247. Il fatto è avvenuto in un'azienda di Gaiole in Chianti, i carabinieri hanno effettuato un controllo e hanno verificato un palese inganno sul vino Igt.

Oltre alla falsa etichetta, messa lì per simulare maggior pregio, erano stati associati nove diversi numeri di lotto di produzione, nonostante il vino impiegato fosse sangiovese della stessa annata e qualità, imbottigliato lo stesso giorno.

Sono state sequestrate anche 63 bottiglie di olio extravergine di oliva prodotto dalla stessa azienda, messe in vendita senza alcune indicazioni essenziali in etichetta, quali la data di produzione, il numero di lotto e il termine minimo di conservazione (TMC), vale a dire il lasso di tempo entro il quale il prodotto conserva il massimo delle proprietà organolettiche che poi, col tempo, vanno a degradare.

Le bottiglie sottoposte a sequestro amministrativo, del valore di circa 50 mila euro, sono state affidate in custodia a una responsabile dell’azienda il cui legale rappresentante è un 70enne del luogo. Sono arrivate anche multe per 4mila euro.

AGGIORNAMENTO - La vicenda si è conclusa nel migliore dei modi per l'azienda: "Il controllo che fu fatto da NAS e Repressione Frodi non ha portato sequestri ne’ sanzioni e dopo un chiarimento gli stessi militari sono tornati a consegnare un verbale di archiviazione".

I carabinieri a settembre 2020 hanno poi disposto il dissequestro del lotto. Secondo quanto affermato dai titolari dell'azienda, "un lotto precedente dello stesso vino in questione era stato imbottigliato con etichette numerate, mentre il lotto a cui si riferiva la contestazione era ancora da etichettare. Le forze dell’ordine hanno quindi effettuato il sequestro per prevenire una errata etichettatura che a loro giudizio sarebbe stata ingannevole. Ma in effetti le etichette non solo non erano state ancora poste ma nemmeno stampate".