Alluvione Empoli, il "Giro" tra fango e danni: solidarietà delle associazioni di categoria
In seguito al maltempo che si è abbattuto questo fine settimana in Toscana, a Empoli i commercianti del centro contano i danni del forte allagamento di tutto il "giro" avvenuto nella giornata di domenica 17 novembre.
Confcommercio e Confesercenti esprimono non solo solidarietà e vicinanza ai proprietari delle attività colpite, ma anche collaborazione e attaverso la dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Regione, anche un eventuale rimborso dei danni.
Confcommercio: "Aziende ripartano nell'immediato con aiuti pubblici"
“Sono vicino ai colleghi che in queste ore stanno lavorando alacremente per far ripartire la propria attività”, dice il presidente della Confcommercio dell’Area Empolese e Valdelsa Alessandro Costagli, “ancora è presto per quantificare i danni ma per qualcuno si parla purtroppo di diverse migliaia di euro, perché l’acqua ha sciupato merce, arredi, attrezzature. Sarebbe facile ora puntare il dito su questo o quel colpevole”, prosegue, “noi chiediamo senz’altro che vengano accertate eventuali responsabilità sulle concause che hanno reso più pesanti i danni dell’esondazione dell’Arno. Ma ci interessa soprattutto, nell’immediato, che le aziende possano ripartire contando magari su aiuti pubblici”.
Confcommercio lancia poi la proposta di una assicurazione stipulata per il territorio con la collaborazione degli enti locali: “in certe zone le compagnie assicurative non prevedono neppure più la stipula di polizze per i danni dovuti a calamità naturali. Ma in territori fragili come il nostro ce ne sarebbe invece bisogno. Allora chiediamo che gli enti pubblici locali e regionali si alleino con le associazioni di categoria per stimolare l’apertura di una convenzione assicurativa a cui poi ogni singolo imprenditore possa aderire. Dobbiamo poter contare su ogni strumento valido a tutelare la nostra economia”, chiarisce Alessandro Costagli.
Nel frattempo, l’associazione sta contattando gli imprenditori colpiti. “Stiamo facendo una ricognizione di quanto successo nelle aziende”, spiega la responsabile della delegazione dell’Area Empolese Valdelsa di Confcommercio Chiara Mazzotta, “l’area più colpita dal punto di vista commerciale è il centro storico. In alcuni negozi l’acqua è arrivata fino a 60 centimetri di altezza: c’è chi ha dovuto buttare via tutta la merce esposta ai livelli più bassi, chi dovrà revisionare l’impianto elettrico, riparare o sostituire pavimenti in legno, arredi e attrezzature. Tutti si stanno rimboccando le maniche per pulire e sistemare. La parola d’ordine è ripartire al più presto, anche perché si avvicina il periodo delle festività natalizie, quello migliore per lo shopping, e non ci si può far trovare impreparati. Il consiglio che stiamo dando a tutti è però di documentare bene i danni, con fotografie e altri documenti fiscali e tecnici che potranno rivelarsi utili. Se infatti, come speriamo, sarà dichiarato lo stato di calamità, si apriranno le pratiche per chiedere gli aiuti che verranno stanziati”. Il fatto che l'allagamento abbia colpito il cuore del centro storico (via del Giglio, via del Papa, via Marchetti, via Chiara, via Ridolfi e Piazza F. degli Uberti) fa pensare che, oltre al maltempo e alla piena dell'Arno, ad aggravare la situazione ci si sia messo anche il sistema fognario. “Ma saranno gli esperti a valutarlo”, sottolinea la responsabile della Confcommercio di zona, “in molti ci raccontano che l'acqua ha cominciato ad uscire dai tombini dalle 10 di domenica mattina e che le pompe idrovore sono arrivate solo intorno alle 17. Qualcuno ci dice poi che disagi di questo tipo, sebbene non così gravi, si sono verificati anche in passato. Segno che va rivisto al più presto qualcosa a livello strutturale. Confcommercio è disponibile a collaborare con il Comune e quanti vorranno ricostruire meglio il quadro delle perdite economiche subite dai commercianti empolesi”.
Confesercenti: "Non ci faremo trovare impreparati, ripartiremo subito"
“Confesercenti esprime la massima vicinanza a tutte le imprese coinvolte e si rende da subito disponibile per raccogliere le segnalazioni dei danni. – dichiara Marco Carpignani, presidente Confesercenti Empoli – Eventi come questi rischiano di penalizzare fortemente un tessuto commerciale, che ha resistito con difficoltà a momenti complicati e che ora si affaccia al periodo Natalizio con tante aspettative.”
Proprio oggi la Giunta Regionale, su richiesta del Presidente Rossi, ha decretato lo stato di emergenza regionale. Un passaggio cruciale per permettere poi al governo di dichiarare una analoga dichiarazione di emergenza Nazionale.
“Il primo passo compiuto dalla Regione dichiarando lo stato di emergenza è fondamentale per iniziare le procedure di rimborso dei danni ricevuti. – commenta Ilaria Scarselli, presidente Confesercenti Empolese-Valdelsa - Speriamo di avere risposte in tempi brevi; da parte nostra forniremo tutto il supporto necessario all’Amministrazione Comunale e agli organi di livello superiore per agevolare il procedimento”
"Stiamo lavorando per trovare una soluzione e dare supporto ai nostri associati e non associati- ha dichiarato Eros Condelli, Confesercenti Empoli - Già da stamani mattina abbiamo aperto un canale per poter aiutare gli esercenti con Alia a portar via i materiali ormai distrutti o andati perduti, in modo da ripulire le attività. Stiamo attrezzando con Confesercenti un ufficio per poter far capire ai propri associati come poter fari richieste danni, capire come muoversi con le attività". Riguardo al maltempo, Condelli ha aggiunto che :"l’evento non era assolutamente previsto, ci si aspettava sicuramente un po’ di piena perché si sapeva dai telegiornali, ma non fino a questo punto. Sicuramente ci faremo trovar pronti come commercio perché ci stiamo preparando all’inaugurazione del prossimo natale e sono convinto che anche con tutti i nostri associati non ci faremo trovare impreparati, ripartiremo subito".
Da subito i titolari si sono mossi per rimediare alle criticità, coadiuvati dal personale del Comune e di Alia. C’è tutta la volontà di ripartire il prima possibile, al momento resta comunque difficile capire quando tutte le attività potranno riaprire regolarmente.