Emergenza cinghiali, chiusi 24 km di autostrada Firenze-Mare
Più che raddoppiati negli ultimi dieci anni, salgono a 2 milioni i cinghiali in Italia. E’ quanto stima la Coldiretti in occasione del blitz davanti a Montecitorio a Roma di migliaia di agricoltori, allevatori, cittadini, esponenti istituzionali e ambientalisti contro l’invasione dei cinghiali e degli animali selvatici.
“Dagli attacchi ai vigneti nel Chianti e in tutta la provincia di Firenze, a Prato e a Pistoia è tutto una emergenza –commenta Simone Ciampoli direttore di Coldiretti Firenze-Prato-Pistoia, in occasione del blitz davanti a Montecitorio.”
A Pistoia, domenica 10 novembre, chiuderanno addirittura 24 chilometri di autostrada, oltre a raccordo e tangenziale, per portar via frotte di animali selvatici dalla zona dell’Ospedale San Jacopo, a Sud della città, una zona pianeggiante una zona distante da colline e montagne, chiaramente non vocata alla proliferazione di cinghiali.
“È la conferma dell’enormità del fenomeno che abbraccia tutta la Piana e l’Appennino che ha raggiunto livelli insopportabili, non solo per le aziende agricole, che vedono i loro raccolti razziati –spiega Ciampoli-. Qui oltre alle imprese agricole, chiudono anche una delle arterie più trafficate d’Italia, la Firenze-Mare”.
A conclusione della manifestazione promossa dalla Coldiretti in Piazza Montecitorio a Roma, il presidente Coldiretti Ettore Prandini ha chiesto un piano straordinario per garantire la sicurezza nelle città e nelle campagne dove i cinghiali causano ogni anno danni stimati in almeno 200 milioni alle colture, ma a preoccupare sono anche i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie e soprattutto gli incidenti stradali in grande aumento.
Alla manifestazione hanno aderito centinaia di Sindaci, dei sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil e delle associazioni dell’ambientalismo e dei consumatori come Symbola, Terranostra, Federparchi, Federconsumatori, Codacons, Adusbef, Centro Consumatori Italia, Aiab, Associazione per l’agricoltura biodinamica e Legambiente che hanno condiviso le preoccupazioni alla base dell’iniziativa.
Operazioni di cattura caprioli nel Pistoiese
Domenica prossima, 10 novembre, operazione di cattura di caprioli a Pistoia, per ridurre il pericolo di incidenti stradali in una zona intensamente abitata, vicina all'Ospedale San Jacopo, al casello autostradale e alla tangenziale cittadina, dove la presenza di caprioli risulta molto consistente.
I caprioli saranno catturati esclusivamente tramite reti, alla presenza di personale professionista e di medici veterinari ed è esclusa la presenza di cacciatori. I capi saranno poi liberati in aree montane a divieto di caccia del comprensorio limitrofo.
L'operazione sarà effettuata senza l'utilizzo di armi e senza prevedere alcun abbattimento dei capi, ma solo il loro trasferimento.
L'intervento è autorizzato dalla Regione, con parere favorevole dell'Ispra (l'Istituto ministeriale per la protezione e ricerca ambientale), su richiesta della Prefettura, e verrà attuato sotto il coordinamento della Questura e della Polizia Provinciale di Pistoia.
Al fine di garantire ulteriore sicurezza per le persone, la Prefettura ha disposto la chiusura al traffico dell'autostrada A11 dal casello di Montecatini a quello di Prato Ovest, e della tangenziale dall'incrocio con via Ciliegiole alla rotonda della Vergine per la durata dell'operazione di cattura.
Domani, dopo una apposita riunione tecnica presso la Questura di Pistoia, verranno forniti ulteriori dettagli.
Fonte: Ufficio stampa