Interporto Prato, un treno per la Cina dopo il collegamento con Verona
Un nuovo treno che dall’Interporto di Prato arriverà fino in Cina, passando per Verona. E’ questa la principale novità emersa dal convegno “Il trasporto intermodale, leva di crescita per il territorio toscano” organizzato dallo stesso Interporto assieme a Logistica Uno in partnership con istituzioni locali e associazioni di categoria dentro i magazzini generali della struttura. Nell’ottica dell’annunciato sviluppo dell’intermodalità e del trasporto di merci su ferro, dunque, il prossimo 13 novembre verrà inaugurata la linea Livorno-Interporto di Prato-Verona.
Inizialmente sarà garantito un collegamento settimanale lungo questo nuovo asse strategico, ma dal prossimo gennaio i collegamenti settimanali saliranno a tre e si aggiungeranno a quelli già esistenti con il porto di La Spezia. L’importanza di aver raggiunto un hub fondamentale per la logistica come Verona, per l’Interporto della Toscana Centrale, è chiara ed evidente: da lì infatti sarà possibile far arrivare o ricevere merci da Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, Francia, Repubblica Ceca. La novità, come detto, è il collegamento diretto su rotaia con la Cina, che sarà possibile tramite il treno garantito da Hangartner, azienda tedesca del gruppo D.B. Schenker, in modo più rapido e veloce rispetto alla nave (17 giorni su ferro, 35-40 via mare). Da Verona le merci arriveranno alla città di Xi’an e poi da lì potranno essere indirizzate in ogni angolo del paese orientale. Fra l’altro l’Interporto sarà in grado di offrire, grazie ai partner tedeschi, un servizio “door to door” liberando le aziende interessate da costi e preoccupazioni ulteriori per far arrivare i loro prodotti dallo scalo ferroviario alla destinazione finale scelta. Non di secondaria importanza, però, sempre lungo questo nuovo asse, il collegamento diretto col porto di Livorno, da sempre il principale riferimento per chi spedisce merci verso il Nord o il Sud America via mare.
“L’Interporto sta cambiando pelle e ci sono sfide cruciali che ci attendono: una di queste è proprio la necessità di sviluppare la funzione intermodale della struttura – spiega il direttore generale, Daniele Ciulli –. Questo nuovo collegamento con il porto di Livorno e con l’hub di Verona va nella direzione chiara di potenziare il sistema integrato che permette di trasportare su ferro quello che oggi viene movimentato su gomma. In particolare per quanto riguarda Livorno si potrebbe pensare ad un sistema di treni navetta in grado di creare benefici economici e ambientali rilevanti. Non è escluso in futuro di poter pensare a come incrociare questa linea con quella esistente che ci collega al porto di La Spezia, snodo fondamentale per le spedizioni in Oriente”.
Dello stesso avviso il presidente dell’Interporto della Toscana Centrale, Francesco Querci: “L’obiettivo è potenziare il servizio dei trasporti e della logistica a livello toscano per poi collegarci col resto del mondo. Dovremo diventare una azienda che gestisce i vari aspetti della movimentazione merci e per farlo serviranno personale qualificato e nuovi spazi, che abbiamo già individuato a Campi Bisenzio – aggiunge -. Dato che confidiamo di far crescere significativamente i volumi ferroviari speriamo di poter contare ancora su Mercitalia Rail, che ha creduto in noi quando le prospettive di sviluppo erano molto inferiori rispetto ad adesso. E’ sicuramente un partner centrale nello sviluppo di questo business, che fra l’altro va anche nella direzione indicata dall’Unione Europea: attraverso questo sistema integrato lavoreremo pure sulla sostenibilità ambientale, riducendo inquinamento e traffico”
Alla tavola rotonda organizzata durante il convegno di martedì 29 ottobre e moderata da Andrea Fossa, presidente di GreenRouter, hanno partecipato i manager di alcune fra le più importanti aziende nei settori della grande distribuzione, logistica, tecnologia, trasporti e innovazione come San Pellegrino, Comieco, Coop, Unieuro, Cantine Bonacchi e Msc e il Consorzio Detox. Erano inoltre presenti il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, il presidente di Confindustria Toscana, Alessio Marco Ranaldo, gli assessori regionali Vincenzo Ceccarelli e Stefano Ciuoffo e i direttori e i dirigenti delle autorità portuali, di Mercitalia e degli stessi Interporto e Logistica Uno.