Morte in discoteca, 19enne avrebbe portato droga da casa. È caccia al pusher
Le indagini per la morte di Erika Lucchesi, avvenuta alle 4 di notte di domenica 20 ottobre alla discoteca Mind di Sovigliana (Vinci), stanno virando per individuare il pusher che avrebbe ceduto la droga (si parla di ecstasy) che sarebbe stata assunta dalla giovane.
Lo stupefacente avrebbe causato il decesso della ragazza forse per un mix risultato letale con l'alcol. Alcune testimonianze raccolte dalla compagnia dei carabinieri di Empoli certificherebbero che la giovane aveva assunto proprio quella sostanza, ma non si è giunti a una versione unica sul numero di pasticche ingerite dalla giovane.
Secondo alcuni aggiornamenti, si sospetta che la giovane avesse portato da Livorno la droga con sé. L'inchiesta, passata nelle mani del reparto operativo dei carabinieri di Firenze, ha vagliato una trentina di testimonianze di giovani del gruppo della 19enne. Inoltre, l'autopsia sarebbe stata fatta
Secondo quanto appreso dalle cronache locali, la giovane era in discoteca per un compleanno ed era tornata a Sovigliana dopo una serata trascorsa anche la settimana precedente. Alcune ore prima del tragico evento, sono stati effettuati due arresti da parte dei carabinieri per spaccio, non lontano dal luogo del grave fatto. Ma le circostanze non riguardano la morte di Erika Lucchesi pertanto queste due persone non saranno ascoltate dagli inquirenti.