Bufera foto per disabile. Giglioli si difende, condanne dal sindaco e da Iacopo Melio
Dopo la denuncia da parte della famiglia del disabile fotografato sdraiato su una panchina e diventato inconsapevole protagonista di un post a firma Susi Giglioli, ex candidata a sindaco per la Lega e attuale consigliere comunale di Castelfiorentino, ci sono state numerose polemiche e affermazioni. Ne riportiamo tre significative: la replica di Giglioli stessa, il commento del sindaco Alessio Falorni e quello di Iacopo Melio, fondatore di #Vorreiprendereiltreno e attivista per i diritti dei disabili
Susi Giglioli: "Certa di non aver rivolto nessuna offesa"
"Mi guadagno una bella mezza pagina di giornale ovviamente per essere brutta, cattiva e ovviamente leghista. Risponderò a quanto mi è stato addebitato con la certezza di non aver rivolto nessuna offesa alla persona della foto. Sul degrado del paese ne ho pubblicate di più specifiche di foto non c’era bisogno di questa.
Se qualcuno è rimasto offeso me ne dispiace, ma guardiamoci in faccia e vediamo qual è davvero la denuncia strumentale. Inviterei il Sindaco a seguire meglio i problemi del Paese e meno le mie osservazioni".
Alessio Falorni: "Ci si dimette per molto meno"
"Una persona correttamente impegnata in politica si dimetterebbe seduta stante per molto meno. Le stesse considerazioni valgono, purtroppo, per le persone che hanno commentato su quel post disgraziato, dicendo cose irripetibili. Chiedo scusa io, a nome di tutta Castelfiorentino, alla famiglia della povera persona coinvolta".
Iacopo Melio: "Spero nella querela"
"Questa consigliera leghista di Castelfiorentino, alla quale aprii le porte di casa mia qualche anno fa (quando faceva ancora parte di una lista civica) pensando volesse collaborare seriamente con #Vorreiprendereiltreno anziché ottenere pura visibilità, ha pensato bene di denunciare “il degrado” del suo Comune pubblicando la foto di una persona che stava dormendo su una panchina. Peccato che quella persona fosse un disabile.
Mi ha fatto molta tenerezza leggere sul suo profilo certe arrampicate sugli specchi, quando sarebbe stato molto più semplice rimuovere il post che ha esposto una persona con seri problemi ad una gogna mediatica per pura propaganda politica.
Spero che la famiglia del signore, come riportato dai giornali, quereli veramente chiunque abbia arrecato un danno oggettivo in una famiglia già abbastanza colpita".