Treni, Baccelli (Pd): "La cura del ferro sta funzionando"
«Possiamo dire che la “cura del ferro” in Toscana sta dando risultati: i dati diffusi ieri da Ferrovie dello Stato sui treni regionali sono confortanti e ci spingono a continuare su questa strada. Certo, non tutti i problemi sono risolti, ma se tante persone in più scelgono il trasporto ferroviario per muoversi nella nostra regione vuol dire che i frutti del raccolto cominciano a vedersi».
Lo dice Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della commissione Trasporti e infrastrutture, commentando i dati diffusi ieri da Fs che parlano di oltre 320mila persone in piu' sui treni regionali in Toscana nei primi nove mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
«Insieme a questi numeri – continua Baccelli – il gruppo Ferrovie dello Stato ci ha fornito anche i dati dell’ultima indagine demoscopica circa la soddisfazione dei clienti del servizio in Toscana, risultati che appaiono positivi ed incoraggianti sul versante della puntualità, della pulizia dei convogli, sulle informazioni e sull’assistenza ai viaggiatori. Sono tutti punti che, insieme all’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, abbiamo più volte sollecitato nei confronti di Trenitalia e di RFI e che hanno costituito il fulcro del contratto di servizio con l’azienda. Ma tutto ciò, senza un impegno forte sugli investimenti, sia per l’acquisto di nuovi treni che per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, non sarebbe bastato. Ecco perché, proprio nella provincia di Lucca, la Regione ha operato scelte importanti che da una parte hanno messo in funzione nuovi mezzi e dall’altro ha consentito di mettere in campo grandi risorse per la valorizzazione della linea Lucca-Aulla e per il raddoppio della linea Lucca-Pistoia-Firenze. Noi crediamo davvero che il trasporto ferroviario, se moderno, puntuale ed efficiente possa costituire la prima alternativa all’uso del mezzo privato. Per questo – conclude Baccelli – continueremo ad investire e a monitorare la migliore applicazione del contratto di servizio con Trenitalia».
Fonte: Ufficio Stampa