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Consiglio comunale infuocato a Fucecchio, PD: "Parole gravi del Cdx contro Morelli (M5S)"

Una seduta un po' troppo calda. Lunedì 30 settembre e martedì 1 ottobre si è tenuto il Consiglio comunale a Fucecchio e un voto di Fabrizia Morelli, consigliera e capogruppo M5S, ha suscitato la reazione del centrodestra, anch'esso in opposizione. Il PD ha ritenuto troppo 'spinte' le parole del Cdx e lo ha fatto subito presente, inoltre ha diramato il seguente comunicato stampa.

"Il Consiglio Comunale durato due serate e concluso stanotte è stato testimone di fatti gravi e inaccettabili. Oggi vorremmo parlare delle tante cose, secondo noi positive, che il Gruppo consiliare del Partito Democratico ha approvato per Fucecchio e siamo invece costretti ad intervenire sullo spettacolo indecoroso offerto nelle nostre istituzioni da alcuni consiglieri di opposizione, che a più riprese hanno attaccato con frasi sprezzanti la Consigliera e Capogruppo M5S Fabrizia Morelli. Il caso in specie merita di essere denunciato politicamente e ci impone di affrontare la questione anche in termini generali. Perché nulla, nemmeno il calore della discussione più sentita, può autorizzare un Consigliere ad urlare all'altro di tacere, né ordinargli di attivare le capacità cognitive prima di prendere la parola, offendendolo e mettendone in dubbio la capacità di giudizio. Queste frasi sono ancora più odiose perché pronunciate da uomini contro donne all'interno delle nostre istituzioni. I Consiglieri PD sono intervenuti immediatamente perché si censurassero i responsabili. Le registrazioni e i verbali sono a disposizione dei cittadini e di tutti coloro che vorranno, eventualmente, valutare  azioni al riguardo. Ribadiamo oggi che non accetteremo altre provocazioni. Siamo e saremo sempre contro il linguaggio d'odio e non permetteremo che fatti gravi come questi si ripetano. Intanto, raccomandiamo alla Commissione che raccoglie tutte le donne elette in Consiglio e nominate in Giunta di riunirsi quanto prima e discutere del fenomeno del linguaggio d'odio che sempre più spesso, ad ogni livello, colpisce le donne attive in politica. Non temiamo questa battaglia di civiltà. Noi ci siamo e ci saremo". 

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