Autonomia abitativa per persone con disabilità, a Mezzana la 'Casa di Alberto e Giuliana'

Si terrà venerdì 4 ottobre alle 16.30 l’inaugurazione della “Casa di Alberto e Giuliana” (via Provinciale Calcesana 491, Mezzana, San Giuliano Terme), nuovo importante traguardo raggiunto dal progetto “Co - Living”.

Il progetto, promosso dalla Società della Salute Zona Pisana, rientra nella programmazione della Regione Toscana in attuazione della legge 112/2016, “Dopo di noi”. “Co - Living” è un vero e proprio programma d’interventi che ha ottenuto un finanziamento complessivo di 516mila euro destinati, oltre alla struttura di Mezzana, anche ad altre nove dedicate proprio all’autonomia abitativa delle persone con disabilità (due strutture nel Comune di Pisa, tre a Cascina, altrettante a San Giuliano Terme, inclusa quella di Mezzana, e uno a Lorenzana-Crespina) e ad altri interventi che hanno lo scopo di favorire l’integrazione sociale. Il tutto finalizzato a realizzare un vero e proprio sistema di accompagnamento e sostegno al vivere in autonomia delle persone con disabilità grave certificata in carico ai servizi sociali o sanitari, senza adeguato supporto familiare grazie alle sinergie fra pubblico e privato sociale.

L’ Aipd Pisa, che ha nella creazione di progetti di qualità dedicati all’età adulta e all’inclusione la sua mission per i prossimi dieci anni, ha sviluppato all’interno del progetto alcune azioni dedicate alla vita indipendente e al “Durante noi”, pensando alla vita fuori dal nucleo familiare come a una tappa naturale nel percorso di crescita e non come a una risposta di emergenza.

La possibilità di poter “puntare in alto” è stata data dall’incontro con don Antonio Cecconi, che ha da subito creduto nel progetto concedendo in comodato d’uso gratuito la casa a lui più cara, quella in cui è cresciuto e in cui hanno vissuto i suoi genitori, Alberto e Giuliana. Un gesto di grande generosità che ha voluto mantenere in vita lo spirito di accoglienza sul quale i suoi genitori hanno posto le fondamenta della loro vita.

La casa è stata completamente ristrutturata grazie al sostegno della Fondazione Enel Cuore, che ha finanziato l’intero costo dei lavori e ha supportato la progettazione migliorando le idee iniziali grazie alla collaborazione della Fish.

La casa di Alberto e Giuliana è immersa nel verde ed è accogliente grazie ad Ikea Pisa, che ha donato gli arredi pensandoli in un’ottica di autonomia e grande fruibilità.

Fra qualche settimana saranno 13 i giovani adulti e adulti con sindrome di Down che si alterneranno in piccoli gruppi in un percorso che in 3 anni li vedrà pronti per la vita fuori dalla propria famiglia o all’interno di essa ma con un ruolo da protagonisti.

I progetti dedicati alla vita fuori casa hanno bisogno di una forte sostenibilità economica, che sia duratura nel tempo e garantisca un orizzonte di stabilità. Per l’Aipd Pisa questo è stato possibile grazie al fondamentale sostegno ai progetti dedicati all’età adulta della Fondazione Rosa Prìstina, grazie alla quale si è potuto aumentare il numero delle persone coinvolte nonché la qualità del percorso garantito.

Ma il lavoro di Aipd Pisa non sarebbe bastato se l’associazione non avesse da anni ormai costruito una strada comune e una rete vera insieme alle cooperative sociali Il Simbolo e Alzaia.

La “Casa di Alberto e Giuliana” e il progetto dedicato alla residenzialità è solo uno dei tanti che si vogliono qui realizzare, immaginando una casa che sia punto di incontro, un quartiere solidale, e intrecciandosi con percorsi ed esperienze che le tre realtà sociali hanno ormai sul territorio.

La cooperativa Alzaia, cooperativa di tipo B, nata da un’idea della cooperativa Il Simbolo e da Aipd Pisa e che il giorno dell’inaugurazione offrirà il catering di benvenuto, si occupa fin dal suo inizio di inserimenti lavorativi e in particolare all’interno di questo progetto offre la possibilità - grazie al suo servizi di catering biologico TicucinoBio e alla Bottega dei Miracoli in Piazza dei Miracoli – di affiancare concretamente il percorso di vita autonoma con l’esperienza lavorativa attraverso contratti e stage formativi.

A questo importante nuovo inizio non si è di certo arrivati senza una lunga strada fatta di esperienze, confronti, errori e nuovi avvii.

Da anni infatti la Società della Salute Zona Pisana e l’Aipd Pisa lavorano insieme sulla progettazione condividendo l’obiettivo di raggiungere il maggior livello di autonomia e inclusione possibile per ognuna delle persone con sindrome di Down.

Una tappa fondamentale ancora oggi per questo viaggio è stata la possibilità di avere dalla Sds, in comodato d’uso gratuito, a Pisa, in via Rosellini, in un quartiere vivo e ben servito della città, la sede dell’associazione e un appartamento. Questo ha permesso nel tempo di costruire progetti ormai consolidati dedicati ai corsi di educazione all’autonomia e ai training di vita indipendente che oggi rientrano all’interno del progetto “Co Living” come passi necessari per poter acquisire le abilità del saper fare e del saper essere alla base di un percorso di vita adulta e indipendente.

Le cifre del progetto “Co-Living”.

Il progetto investe sull’intera zona pisana 516 mila euro per tre anni.

L’immobile è inserito a tutti gli effetti nel progetto e, per sostenere una parte delle spese delle attività che vi si svolgeranno, riceverà per i tre anni 36 mila 804 euro.

Partecipano al progetto sei partner, oltre la SdS, che ne è il capofila: l’Ats di Anffas Pisa al cui interno c’è l’Aipd Pisa, l’Ats della cooperativa Paim, l’Ats della cooperativa Agape, l’associazione Anmic Pisa, la società cooperativa Aforisma e l’associazione L’Alba.

Molti sono anche i sostenitori del progetto, ben otto, di cui la metà comuni della zona che si impegnano a supportarlo direttamente o indirettamente.

Fonte: Comune di San Giuliano Terme - Ufficio stampa

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