gonews.it

Morte a Molin Nuovo, Giglioli (Lega): "Responsabilità stradale e delle politiche di accoglienza"

Susi Giglioli

"Possiamo definirla senza mezzi termini “cronaca di una morte annunciata”. La morte del ciclista travolto sul nuovo tratto della 429 porta alla luce alcuni evidenti limiti a cui le amministrazioni del territorio non si possono sottrarre.

La prima di carattere politico poiché stiamo parlando di un ragazzo di 23 anni arrivato in Italia come richiedente asilo a oggi senza fissa dimora e che si appoggiava saltuariamente al centro di accoglienza di Molin Nuovo, lavorava a Campi in una ditta di proprietà cinese con contratto non meglio precisato ma che comunque non gli consentiva di avere una residenza.

Chiaramente il prodotto di quella politica di accoglienza che non fornisce garanzie a coloro che, nonostante tutto, tentano un’integrazione dignitosa, evidente limite che alimenta solo quegli interessi che intorno all’accoglienza, così gestita, gravitano.

Il secondo punto è di responsabilità stradale poiché molteplici sono le segnalazioni di gruppi di persone che circolano in bicicletta nelle ore notturne senza giubbotto catarifrangente mettendo chiaramente a rischio la propria incolumità ma anche quella degli altri.

Si tratta spesso di ospiti presso i centri di accoglienza gestiti da cooperative alle quali, in virtù di specifici contratti, viene demandata la gestione dei centri stessi. Inoltre i punti strategici di ingresso di entrata e di uscita nel paese sono sprovvisti di telecamere che, come in altri casi, potevano essere propedeutiche a individuare in modo chiaro responsabilità di quanto avvenuto.

È evidente quindi, che le responsabilità non sono da ricercare solo nel pirata della strada ma anche in un sistema che pubblicizza solo diritti senza assumersi nessuna responsabilità".

Susi Giglioli, capogruppo Lega Castelfiorentino

Exit mobile version