Alberti con Salvini a San Gimignano: "A che punto con Rems di Empoli?"
"Oggi pomeriggio sarò con Salvini al carcere di San Gimignano, che purtroppo è al centro di un’inchiesta su presunti abusi da parte della Polizia Penitenziaria ai danni dei detenuti – dice il consigliere regionale Jacopo Alberti – mentre attendiamo l’esito delle indagine e degli accertamenti, però, ho pensato di vederci chiaro sulla situazione delle carceri toscane, anche alla luce dei cambiamenti apportati dalla chiusura dell’Opg di Montelupo. Ci sono arrivate segnalazioni infatti anche di detenuti psichiatrici all’interno della struttura di San Gimignano, detenuti per i quali forse sarebbe più idonea una Rems (residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza). Ho presentato un’interrogazione per capire a che punto siamo in Toscana, e per sapere se tutte le strutture, a due anni e mezzo di distanza dalla chiusura definitiva dell’Opg di Montelupo, sono a regime”.
“Mentre aspettiamo gli esiti dell’inchiesta, è giusto accertarsi delle condizioni in cui gli operatori lavorano e i detenuti vivono. E capire a che punto siamo in Toscana con le Rems, a parte quella di Volterra, per esempio, vorrei sapere se la ex casa circondariale femminile del Pozzale a Empoli è stata definitivamente convertita ed è entrata in funzione. Con la chiusura degli Opg e il passaggio dei detenuti a pazienti, si è creato un vuoto strutturale che deve essere, secondo me, ancora colmato. Com’è possibile – si chiede Alberti - che con 30 posti a Volterra si sia risolto il problema del sovraffollamento dell’Opg di Montelupo, che aveva tra l’altro una capienza di più di 200 posti e spesso problemi di sovraffollamento? Ho il sospetto che molti di quelli che dovrebbero essere pazienti nelle Rems siano invece rinchiusi nei carceri ordinari. Andremo a fondo della questione, per il rispetto di tutta la comunità carceraria, sia polizia penitenziaria che detenuti”.