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Denunciati ubriachi molesti, datori di lavoro e giovani violenti nell'Aretino

I carabinieri di San Giovanni Valdarno, hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un italiano censurato. I militari insieme al personale medico, erano intervenuti nel centro di Montevarchi, dopo aver ricevuto una segnalazione della persona di una persona svenuta all’interno di un’auto parcheggiata.

Non appena provato a 'svegliare' l’uomo, i militari sono stati aggrediti sia verbalmente che fisicamente dalla persona, probabilmente sotto l’effetto di alcool o droga, costringendo i carabinieri ad arrestarlo per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

I carabinieri della Stazione di Cavriglia, nel corso di un controllo alla circolazione Stradale, hanno denunciato, per i reati di guida in stato di ebbrezza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, una donna italiana, incensurata, che si rifiutava di sottoporsi agli accertamenti con alcoltest e nel contempo, in stato di ebbrezza, ha offeso con epiteti vari e ha minacciati genericamente i militari operanti, i quali le hanno  ritirato la patente e le hanno sequestrato il veicolo per la successiva confisca, che è stato affidato alla depositeria autorizzata.

I militari della Stazione di Levane unitamente a personale ispettivo della ASL Toscana Sud-Est, in due diverse occasioni, hanno denunciato in stato di libertà due soggetti italiani, responsabili di violazioni della normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro: nello specifico, in un primo episodio, a seguito di un infortunio dove la vittima, dopo una caduta, ha riportato lesioni personali giudicate guaribili in trenta giorni, è emerso che il datore di lavoro non adottava, nel corso dell’esecuzione di lavori che richiedessero l’eliminazione temporanea di dispositivi di protezione, misure di sicurezza equivalenti ed efficaci, e non indicava al lavoratore misure alternative di prevenzione e di protezione.

Nel secondo episodio, il datore di lavoro di una impresa edile, aveva omesso di dotare il cantiere di quadro elettrico idoneo e certificato come previsto dal piano di sicurezza e coordinamento utilizzando il contatore ad uso civile, e non aveva esibito, all’atto del controllo ispettivo, il previsto “piano montaggio, uso e smontaggio” relativo al ponteggio allestito in cantiere; in questo caso, oltre alla segnalazione alla Procura, sono state elevate sanzioni per complessivi euro cinquemila circa.

I Carabinieri della Stazione di Terranuova Bracciolini, dopo un’attività d’indagine iniziata lo scorso giugno, sono riusciti a identificare tre giovani italiani i quali, usciti da un noto locale del paese, hanno percosso, per futili motivi, un venditore ambulante di panini, di origine straniera, il quale è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, ricevendo 5 giorni di prognosi. I tre sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per lesioni personali, in concorso.

I carabinieri del Norm della Compagnia di San Giovanni Valdarno, hanno deferito in stato di libertà un 23enne italiano, fermato alla guida della propria auto nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale. Il giovane, apparso nervoso ai militari, è stato trovato in possesso di trentadue grammi di tipo marijuana, sequestrata. L’attività di polizia giudiziaria, estesa all’abitazione di residenza, ha permesso di rinvenire e porre sotto sequestro un bilancino di precisione ed un coltello da lui stesso utilizzato per la suddivisione della droga. Il ragazzo è stato denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

I carabinieri della Stazione di Levane, unitamente alla collaborazione dei colleghi di una stazione in provincia di Salerno, hanno deferito in stato di libertà un italiano, residente a Montevarchi, proprietario anche di un appartamento sito nella provincia campana: l’uomo, mediante la manomissione del contatore, sottraeva abusivamente energia elettrica, per un importo di circa duemilacinquecento euro, riuscendo ad inibire con tale accorgimento la registrazione e la conseguente fatturazione dei consumi. Per il valdarnese è stata inoltrata una segnalazione alla Procura della Repubblica, per il reato di furto aggravato.

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