Donne in vetrina per il turismo, bufera per la proposta di Salvini. La Lega si smarca
Sta facendo il giro del web il video pubblicato dalla consigliera regionale Monia Monni in cui rende nota la proposta del collega leghista Roberto Salvini di rendere legali le 'donne in vetrina' per rilanciare il turismo in Toscana. Tutto documentato in quanto la proposta è stata fatta in sede di commissione regionale. "È turismo anche quello", spiega Salvini, non nuovo a uscite di questo genere. Celebre il post di tre anni fa sulla "marijuana che uccide" quando la "vittima" della pianta sarebbe la proteina che scatena l'Alzheimer secondo una rivista medica online. Non sono mancate le polemiche in riferimento alla proposta del turismo a luci rosse, di seguito le dichiarazioni del mondo politico toscano.
Monni (PD): "Si dimetta"
"Non giriamoci intorno: la sospensione del consigliere Salvini dal gruppo della Lega è un provvedimento insufficiente rispetto alla gravità delle parole pronunciate sia in Commissione sia nell'intervista di questa mattina, riguardo alla promozione del turismo sessuale in Toscana. Come può la capogruppo della Lega, Elisa Montemagni, parlare di "caso archiviato"? Salvini deve prima chiedere pubblicamente scusa e poi dimettersi. Ogni minuto che passerà da oggi nelle Istituzioni rappresenterà un insulto alle donne e ai toscani. Siamo in presenze di un'oscenità che è difficile anche commentare. Sentire un membro delle Istituzioni esprimersi con quella dialettica è vergognoso e infanga il buon lavoro e l'onorabilità del Consiglio regionale tutto. " Così la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni che specifica: "Non vorrei, inoltre, che la sospensione fosse una cortina fumogena alzata dalla Lega per nascondere la richiesta di censura del mio video denuncia: ritirino pubblicamente la richiesta, se vogliono dare almeno una parvenza di credibilità"
Gruppo Lega in Consiglio regionale: "Prendiamo le distanze da Salvini"
“La Lega prende le distanze dai contenuti e dai toni del consigliere Roberto Salvini, che ha parlato esclusivamente a titolo personale e ha danneggiato anni di battaglie leghiste per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche italiane e toscane in particolare”.
Roberto Salvini sbaglia anche rispetto alle donne: la Lega è in prima linea per difenderne dignità e diritti, sotto tutti i punti di vista, familiare, sociale e lavorativo.
Il consigliere regionale è fuori linea anche sulla legalizzazione della prostituzione: la Lega è a favore della riapertura delle case chiuse, ma guarda al modello svizzero ed austriaco, quindi senza vetrine, col chiaro scopo di garantire più sicurezza nelle nostre città, eliminare il degrado nelle aree teatro di prostituzione da strada, stroncare radicalmente l’indegno sfruttamento delle donne da parte di organizzazioni criminali, prevenire malattie a trasmissione sessuale e far emergere l’enorme ed incontrollata evasione fiscale, garantendo, in tal modo, entrate tributarie miliardarie per lo stato italiano.
La Lega, inoltre, ribadisce con fermezza che non è minimamente favorevole a trasformare il turismo termale in turismo sessuale".
Enrico Rossi: "Donne in vetrina? Pensiero aberrante"
"Leggo che un consigliere della Lega propone una Toscana a luci rosse per favorire il turismo, mettendo le donne in vetrina. Se vuoi ritrovare altri modi per definire ciò che è destra e ciò che è sinistra nel nostro paese, basta verificare il consenso e il dissenso che l'interlocutore esprime verso la legge Merlin, che chiude le case di tolleranza e introduce i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. La Legge Merlin, inoltre, vieta il sesso in compravendita e definisce corrotti i clienti dei bordelli. Questa legge fu fortemente voluta dalla deputata socialista nel 1958, su suggerimento di Umberto Terracini, e votata dalla Dc, dal Pci, dal Psi e dal Pri".
"Io sono molto contrario a questo pensiero aberrante espresso dal consigliere leghista. Tuttavia, per il principio di parità uomo-donna, in vetrina nudo propongo che intanto cominci lui".
Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commenta le parole del consigliere regionale della Lega che, in commissione regionale sviluppo economico dell'Assemblea Toscana ha parlato di prostituzione come strumento di promozione del turismo.
Barbara Masini (FI): "Salvini dovrebbe scusarsi"
Lette le gravissime dichiarazioni del consigliere toscano della Lega, sig. Roberto Salvini, non posso che chiedere agli alleati di prendere le distanze in maniera chiara e netta da quanto il Salvini ha dichiarato su donne e turismo.
Non posso infatti nemmeno pensare che qualcuno possa condividere dichiarazioni simili all’alba del terzo millennio.
Il Consigliere Salvini parla di una Toscana che per fortuna esiste solo nella sua fantasia, una Toscana dove un turista straniero dovrebbe venire non per le sue meravigliose eccellenze ma per fare, ad esempio, del turismo sessuale.
Inoltre il Consigliere Salvini incalzato dal giornalista, afferma di non doversi scusare con le donne per le sue dichiarazione in quanto, cito testualmente , “usano lo strumento che hanno a disposizione”, aggravando ancor più il concetto.
In un periodo caratterizzato dalla lotta alla violenza sulle donne e al femminicidio, un politico, un rappresentante delle istituzioni, non si può permettere di portare la donna a livello di mero oggetto da sfruttare economicamente.
Sono dichiarazioni inaccettabili, tanto più che vengono per altro da un esponente di quel partito che fino a ieri aveva al Ministero del Turismo uno dei suoi massimi esponenti; e sono infatti contenta e rassicurata dal fatto che il collega Sen.Centinaio abbia ben chiarito la sua posizione distante da quella in oggetto del Salvini.
Ora aspettiamo di capire come la pensa il gruppo toscano di cui Roberto Salvini è espressione.
La Toscana non è questo. La Toscana è meravigliosa, ricchissima di ogni cosa, ambiente, storia, monumenti, arte, cultura, tradizione. Tutte eccellenze da valorizzare.
Il Consigliere dovrebbe scusarsi, quindi, non solo con tutte le donne ma con la Toscana tutta, per le sue incaute e inaudite dichiarazioni.
Alessandra Nardini (Pd): "Proposte agghiaccianti, ha oltrepassato il segno"
"Purtroppo con il Consigliere Salvini condivido la Commissione Turismo, dove ha avanzato proposte agghiaccianti contro la dignità della donna, il cui corpo dovrebbe essere utilizzato per risollevare le sorti del turismo locale.
Un piccolo problema di salute mi ha salvata dall'ascoltarlo di persona e mi rifiuto entrare nel merito di certe affermazioni agghiaccianti, ribadite in una successiva intervista. L'unica cosa che dico è che esse sono figlie di una precisa visione delle donne e della società per cui il Consigliere deve dimettersi, liberando le istituzioni dall'imbarazzo di averlo come rappresentante. Il Consigliere non è nuovo a uscite di pessimo gusto, ma questa ha oltrepassato il segno.
La sua posizione offende nel profondo tutte le donne, ma anche gli uomini, ridotti dal Consigliere a delle caricature sessocentriche.
Grazie alla Vicecapogruppo PD Monia Monni per aver reso pubblico questa vicenda terrificante. Aderirò personalmente a qualunque richiesta di provvedimento contro Roberto Salvini.
Sarebbe importante che anche le donne della destra e della Lega, dalla Capogruppo Elisa Montemagni all'On. Sussanna Ceccardi, si unissero nel fissare insieme a noi una linea di tollerabilità che è vietato oltrepassare".
Barbara Orlandi (Coordinamento Donne Cgil Toscana): "Shock solo pensare di promuovere investimento sulla prostituzione"
“Ben oltre 25 anni fa la Presidente della ‘Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna’ l’On. Tina Anselmi, prima Ministra della Repubblica Italiana, partigiana per la Resistenza, politicamente moderata, non certo definibile femminista, ma sempre dalla parte delle donne e in difesa della democrazia, si premurò di far pubblicare una ricerca che produsse delle ‘raccomandazioni’ da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri su ‘Il sessismo nella lingua italiana’. Dall’uso corrente nella lingua italiana alla formulazione degli annunci delle offerte di lavoro, corredata di liste, parole e frasi di forme linguistiche da evitare e le corrispondenti proposte di forme alternative non sessiste. Se non fosse che in archivio ne abbiamo un’unica copia mi recherei volentieri personalmente a farne dono al consigliere Roberto Salvini.
Con quale disinvoltura e con quali termini si è permesso di trattare un tema così dolorosamente complesso come quello della prostituzione, legandolo spudoratamente alla mercificazione e al commercio di turismo sessuale, come e con quali conoscenze affronta il business di un settore che include mercati leciti e illeciti, lo sfruttamento della prostituzione minorile, la segregazione e la tratta delle donne straniere, i ricatti che subiscono le migranti.
Lo shock non è la proposta, come si è scritto, lo shock è che si sia potuto anche solo pensare, in sede di commissione regionale sviluppo economico, di promuovere esplicitamente la mercificazione e l’esibizione in termini d’investimento sulla prostituzione.
Possiamo liberamente e giustamente parlare di prostituzione, nei termini adeguati, appunto, con cognizione di causa e con il dovuto rispetto, a partire dal diritto di prostituirsi, alla prevenzione sanitaria contro le malattie sessualmente trasmissibili, dai servizi di accoglienza e legali per chi fugge dallo sfruttamento, alla revisione della legge Merlin per impedire criminalizzazioni e aspetti repressivi, temi, suppongo non trattabili in Commissione sviluppo economico.
Dopo tanti anni, ancora, non abbiamo trasferito niente: rispetto, uso del linguaggio, conoscenze e competenze. Cara Tina, grazie ma siamo ancora alle donne merce da mettere in vetrina”
Albanese, Bianchi, Bonanni, Felleca, Giuliani, Innocenti, Perini, Sparavigna e Armentano (PD): “Indignazione e sconcerto per le dichiarazioni del consigliere regionale Roberto Salvini della Lega”
“Le consigliere del gruppo del Partito Democratico Benedetta Albanese, Donata Bianchi, Patrizia Bonanni, Barbara Felleca, Maria Federica Giuliani, Alessandra Innocenti, Letizia Perini, Laura Sparavigna e il capogruppo PD Nicola Armentano manifestano indignazione e sconcerto per le dichiarazioni del consigliere regionale Roberto Salvini della Lega, come riportate dalla stampa di oggi.
Riteniamo, come donne e rappresentanti delle istituzioni, inaccettabili proposte di mercificazione del corpo delle donne anche alla luce della “piaga” del femminicidio. La prostituzione delle donne – proseguono le consigliere PD ed il capogruppo Armentano – è un fenomeno complesso sul quale non si possono fare strumentalizzazioni o campagne elettorali. Se la Lega in Comune chiede di consacrare Firenze al Sacro Cuore Immacolato di Maria portando istanze religiose significative a contrasto di piaghe sociali del nostro tempo, in Regione si propone di aprire la Toscana al turismo sessuale”.
Emanuele Cocollini (Vicepresidente del Consiglio comunale), Antonio Montelatici (Presidente delle Commissione di Controllo), Andrea Asciuti (Consigliere Lega Salvini Firenze). “Sconcertati dalle parole del consigliere regionale Roberto Salvini”
“Abbiamo ascoltato le parole del consigliere regionale Roberto Salvini e letto le dichiarazioni sulla stampa di stamani. Siamo profondamente sconcertati – sottolineano il vicepresidente del Consiglio Comunale Emanuele Cocollini, il presidente delle Commissione di Controllo Antonio Montelatici ed il consigliere della Lega Salvini Firenze Andrea Asciuti – e non possiamo fare altro che dissociarci e condannare nella maniera più assoluta quanto da lui detto e affermato. Oriana Fallaci scriveva “Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.
Angela Pirri (PD): "Maschilista, misogino e anticostituzionale"
"In questa folle estate non potevano mancare le vergognose parole del Matteo Salvini nostrano che vorrebbe incentivare il turismo mettendo le donne in vetrina. Maschilista, misogino e anticostituzionale le sue dichiarazioni svelano, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la vera natura della politica di questa destra. Donne come merce, sacrificate al Dio denaro, private di ogni dignità e di ogni valore. Corpi inutili a disposizione delle voglie maschili a cui nulla può essere negato. Affermare che gli uomini vanno in Olanda, Paese per altro di grande cultura e bellezza, per andare con le prostitute offende anche tutti quegli uomini che credono che nella diversità e nella parità di diritti e doveri tra uomo e donna ci sia l’essenza dell’umanità e del diritto. A Salvini, e penso di incarnare il sentire di tutte le donne, dico solo che si dovrebbe vergognarsi e anche dimettersi dal ruolo di Consigliere regionale. Tali dichiarazioni sono lesive della dignità di un’intera Regione. Ricordo al consigliere Salvini che negli ultimi tre mesi sono già stati attivati circa 80 codici rossi nella sola Valdera. Il maltrattamento delle donne che troppo frequentemente sfocia nel femminicidio (viene uccisa 1 donna ogni 2 giorni) è il segno più evidente di una visione distorta e padronale delle donne che le Istituzioni di uno Stato di diritto non possono tollerare. Alle donne di destra, troppo silenti su questi temi, chiedo un impegno “duro e maturo” affinché tali atteggiamenti siano banditi dalla politica".
Vanni (PD): "Sincera repulsione umana e politica"
Linda Vanni, Presidente Assemblea provinciale PD Pisa e Vicesindaco a Montopoli, ha affermato: "Come Presidente dell'Assemblea Provinciale del PD di Pisa voglio esprimere una sincera repulsione, umana e politica, per quanto affermato dal Consigliere Regionale Roberto Salvini. Da una parte pensa di usare il corpo di noi donne come offerta turistica, dall'altra descrive gli uomini come una mandria indistinta di sessuomani. Penso che un personaggio di questo livello non possa sedere in Consiglio Regionale e che debba dimettersi quanto prima. Glielo chiedano anche le donne della Lega, il suo partito, se vogliono essere credibili nelle loro dichiarazioni sulla libertà e la sicurezza delle donne che si tutelano, prima di tutto, promuovendo una cultura del rispetto e della parità".
Cenni (Pd): “La Lega non potrà mai governare la Toscana, le donne non lo permetteranno”
“Che la Lega e il rispetto per le donne e la differenza di genere non fossero un abbinamento azzeccato era per me chiaro da tempo, e questi 14 mesi di Governo purtroppo ce lo hanno dimostrato in più passaggi. Dal ddl Pillon alla follia della terra per il terzo figlio, passando per il congresso mondiale delle famiglie. Ma quanto esternato dal consigliere leghista Salvini tocca vette che avremmo pensato irraggiungibili”. Così Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera commenta la proposta del consigliere leghista, Roberto Salvini, che nella commissione sviluppo economico del consiglio regionale della Toscana, ha suggerito di mettere le "donne in vetrina per favorire il turismo".
“Il richiamo alle donne in vetrina per incrementare il turismo, sarebbe già una pessima battuta da bar – spiega ancora Cenni - ma il fatto che queste parole siano state usate durante i lavori di commissione aggravano ancora di più l’episodio e dimostrano la statura politica del consigliere, il cui cognome evidentemente ispira un’idea di onnipotenza della parola senza riflessione”.
“Consiglio vivamente al Salvini toscano un po’ di approfondimento, studio e buone letture, magari scoprirebbe che in questa terra le donne hanno prodotto moltissimo, anche in termini di economia turistica guidando aziende e creando progetti di grande qualità nel territorio, ma anche governando Comuni e all’interno di settori importanti della Regione – ha ricordato ancora Cenni - “Ci sono tante ragioni per le quali il governo di questa terra non può essere lasciato nelle mani della destra e della Lega, oggi ne abbiamo una in più, e sono certa che le donne toscane non lo permetteranno. Credo invece che lasciar fuori dal Governo toscano la Lega e le aspirazioni sovraniste, anche in futuro, possa aiutare a mantenere e accrescere il turismo di qualità del mondo intero”.
De Blasi (M5S): "Il consigliere della Lega in Toscana contro le donne"
"Non ho creduto alle mie orecchie quando qualcuno mi ha consigliato di vedere le registrazioni del video dell’intervento di un consigliere regionale della Lega in una seduta di commissione.
Ha dell’incredibile ed è sconcertante quanto dichiarato dal rappresentante delle istituzioni Roberto Salvini durante un intervento in Regione Toscana, luogo in cui le consigliere regionali elette sono state vittime di affermazioni gravissime del tutto simili a una violenza.
Tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio esprime con decisione assoluta solidarietà a tutte le donne del nostro territorio, le donne impegnate in politica, le donne della nostra famiglia, TUTTE le donne del mondo colpite dalle parole del consigliere Salvini.
Auspichiamo che tutti i gruppi consiliari di Palazzo Vecchio, compreso il gruppo della Lega, condividano quest’appello disprezzando l’attacco ingiustificato di un uomo che con queste considerazioni ha danneggiato in maniera determinante non solo l’immagine della Politica Italiana ma di tutta la Nazione".
Giani condanna per offesa contro la dignità di donne e di uomini
“Quanto dichiarato dal consigliere regionale Roberto Salvini offende la dignità delle donne e, mi sento di dire, anche degli uomini. A nome mio e dell’Assemblea condanno le sue parole chiedendogli di ripensare quanto ha affermato, scusandosi anzitutto con le nostre colleghe e con le donne presenti nell’amministrazione del Consiglio Regionale”. E’ quanto dichiara il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che aggiunge: “Non permetterò mai che si possano avallare tesi simili a quelle espresse da Salvini in Commissione”.
Mazzeo (PD) su dichiarazioni del consigliere leghista Roberto Salvini
"Ricapitolando: mentre a Firenze i consiglieri leghisti vorrebbero consacrare la città al cuore immacolato di Maria, in Consiglio Regionale un loro collega vorrebbe attrarre turisti mettendo le donne in vetrina.
Quello che è accaduto nelle ultime 24 ore in Toscana è lo specchio fedele di tutte le ipocrisie leghiste, in perfetta continuità con un capo che mostrava rosari e crocifissi a favore di telecamera per poi lasciar morire la gente in mare e incitare all'odio e alle discriminazioni via social, soprattutto nei confronti delle donne.
E certo, a mascherare tutto questo, non basterà il fatto che la Lega abbia sospeso dal partito il suo consigliere regionale, una decisione tardiva e figlia solo del clamore mediatico che, giustamente, le sue indegne parole hanno creato.
Una vicenda che tutti i toscani dovranno tenere bene a mente anche nei mesi che verranno".
Così, sulla sua pagina Facebook, il consigliere regionale PD Antonio Mazzeo a proposito delle dichiarazioni rilasciate sia in commissione sia a mezzo stampa da parte dell'esponente leghista Roberto Salvini.
Da Livorno: "Amministrazione comunale sdegnata"
Il sindaco Luca Salvetti, la Giunta e tutta l'Amministrazione Comunale di Livorno esprimono la loro indignazione per le parole espresse dal consigliere regionale leghista Roberto Salvini sulle donne in vetrina per promuovere il turismo.
"Riteniamo che questo atteggiamento sia una vergogna e una mancanza di rispetto nei confronti delle donne e della società. Un atteggiamento ignobile che tenta di vanificare tutti gli sforzi che ogni giorno le famiglie, la scuola e la società civile sostengono per contrastare ogni forma di discriminazione. Un cattivo esempio per le nuove generazioni".