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Dodici milioni di euro di incentivi per le imprese livornesi

Gianfranco Simoncini

Dodici milioni di euro di incentivi a disposizione delle imprese livornesi: 2 milioni arrivano da nuovi bandi della Regione Toscana, gli altri 10 provengono dai fondi del Bando di Area complessa, gestiti da Invitalia (l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia) e non utilizzati negli anni scorsi.

“Si tratta di una vera  boccata di ossigeno per l’economia e per l’occupazione del territorio – spiega l’assessore comunale al Lavoro e Attività Produttive Gianfranco Simoncini – e il Comune farà tutto quello che è nelle sue possibilità per divulgare i bandi e favorire le imprese nell’intercettazione di queste importanti risorse”.

Questo, a partire da un convegno che il Comune di Livorno organizza per martedì 1 ottobre al Cisternino di Città (Largo del Cisternino 13) insieme alla Camera di Commercio Maremma e Tirreno e a Invitalia, dal titolo “Gli incentivi a favore delle imprese livornesi”.
In questa occasione saranno illustrati nel dettaglio i nuovi bandi regionali “Protocolli di insediamento” e “Voucher microinnovazione e per le industrie creative”, l’Avviso pubblico per il rilancio dell’area di crisi industriale complessa di Livorno (Circolare MISE  5 giugno 2018, n. 222539 – Sportello Invitalia), e infine i bandi della Camera di Commercio Maremma e Tirreno .
Ma non solo: le imprese potranno in quell’occasione prendere contatti diretti con i funzionari e con i tecnici degli enti competenti, per avere indicazioni pratiche su come costruire e presentare progetti grazie ai quali intercettare finanziamenti.

Come ha evidenziato l’assessore Simoncini, questa iniziativa si inserisce nelle linee di mandato del sindaco, che ha voluto nominare un assessore allo sviluppo economico, Lavoro e Formazione, data l’urgenza di recuperare un ruolo attivo, fondamentale, dell’amministrazione comunale per affrontare le difficoltà occupazionali che vive il territorio livornese. Territorio non a caso riconosciuto, sulla base della richiesta della Regione Toscana, area di crisi complessa.
“E’ necessario – ha evidenziato - aggiornare l’Accordo di Programma nelle parti in cui non ha funzionato ed aggiungere nuovi contenuti che sono fondamentali per lo sviluppo della città”.
“L’elemento di maggiore difficoltà dell’accordo - ha detto ancora – è stato il mancato utilizzo dei 10 milioni nazionali destinati alle imprese sulla legge 181/89, gestiti da Invitalia.
Mentre le risorse regionali, destinate ai protocolli di insediamento sono state praticamente tutte utilizzate, avendo per altro il nostro territorio potuto utilizzare  di finanziamenti anche sui bandi generali oltre che ai 10 milioni specifici, le risorse “Invitalia” sono tuttora a disposizione con un bando sportello, ma i diversi progetti presentati sono stati sostanzialmente bocciati”.
Perchè? “Progetti mal fatti, non sostenuti dal cofinanziamento necessario, presentati in aree urbanistiche non disponibili o con destinazione non congrue – ha chiarito l’assessore -  ma comunque il problema che le risorse regionali siano state tutte utilizzate e le risorse nazionali no qualcosa significa. Ed in particolare significa che i vincoli di accesso sono in parte sbagliati, alti e non tengono conto del fatto che ci sono aree come la nostra nella quale possono accedere ai finanziamenti sostanzialmente solo piccole e medie imprese, e il battente di progetto di investimento di un milione e mezzo è troppo alto, cosi come sono eccessivi i vincoli su progetti presentati da più imprese. Problemi questi non livornesi ma nazionali. Per questo ci siamo ripetutamente mossi verso il Governo nazionale e sarebbero in vista importanti modifiche”. In particolare, Simoncini ha dato la notizia che il MiSE sulla base di un confronto con le Regioni ed in particolare la Regione Toscana, ha emanato un Decreto, in questo momento in registrazione alla Corte dei Conti, che potrà facilitare non poco la possibilità di utilizzo anche per le imprese livornesi .

Simoncini ha infine precisato che tutto questo rientra nella volontà del sindaco, ribadita nelle linee di mandato,  di far tornare il Comune ad  essere un motore di sviluppo, attraverso un azione coordinata tra i diversi settori dell’ente, con misure mirate di sostegno alle imprese, di promozione della formazione, di tutela del mondo del lavoro, di coordinamento e stimolo verso gli altri livelli di Governo regionali e nazionali. Il tutto costruendo, anche, un saldo e continuo sistema di relazioni con le parti sociali e le organizzazioni sindacali del territorio e riattivando un sistema di confronto e concertazione su obiettivi comuni.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio stampa

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