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Contemporanei Scenari, nove appuntamenti a Fucecchio

Dopo l’apertura del Festival a San Miniato, Contemporanei Scenari prosegue, dal 19 al 22 settembre, con 9 appuntamenti a Fucecchio.

Un festival multidisciplinare che presenta un’articolata progettualità che intreccia e contamina varie espressioni artistiche, teatro, drammaturgia contemporanea, danza, il teatro per ragazzi e incontri.

Venerdì 20 settembre alle 21.30 al Nuovo Teatro Pacini il teatro si fa portavoce della sua funzione sociale con il Mare Giallo di Marta Paganelli, che porta in scena l'esperienza vissuta in un campo Saharawi, un popolo che lotta da oltre quarant'anni per la propria autodeterminazione, restituendo le atmosfere, i pensieri, le emozioni di un’esperienza in grado di toccare le corde più profonde della propria anima. La storia di un viaggio in un mondo così lontano eppure così vicino a noi, quello del popolo Saharawi, raccontata dal punto di vista di chi lo scopre per la prima volta. Non sarà raccontata la storia di un popolo, ma quella di un viaggio. Un viaggio non solo nello spazio, ma nella mente, un viaggio dove ritrovare l’ascolto dell’altro e dell’altrove.

Al termine dello spettacolo, al fine di estendere l’azione di conoscenza e sensibilizzazione verso le questioni umanitarie, sociali e politiche che affliggono il Popolo Saharawi, seguirà un incontro/dibattito a cui parteciperanno Enrico Sostegni (Consigliere Regione Toscana), Antonella Gorgerino (Consigliera delegata Comune di Fucecchio), Giorgio Savini (Presidente sez. Fucecchio di Hurria. Associazione di solidarietà al Popolo Saharawi) Fatima Mahfud – rappresentante del popolo Saharawi.

Sabato 21 e domenica 22 settembre alle ore 21.30 al Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio si dà luce alla necessità del teatro per ricordare, che è memoria della barbarie con L'Eccidio del Teatrino dei Fondi (21 e 22 settembre a Fucecchio), che rammenta il massacro del Padule compiuto su 174 civili, famiglie, donne, anziani e bambini, nell'agosto del 1944 mentre l'esercito tedesco e nazista si ritira accompagnato dai suoi collaborazionisti fascisti. L’eccidio di Riccardo Cardellicchio, per la regia di Enrico Falaschi, adattamento teatrale di Andrea Mancini, con l'interpretazione di Alberto Ierardi, Marta Paganelli e Giorgio Vierda e con i disegni dal vivo di Alessio Trillini è una commemorazione di un momento di grande dolore, un’orazione a tre voci affidata a personaggi universali: il narratore, il poeta, la donna. Le tre figure ripercorrono i tratti salienti dell’episodio, tratteggiano e danno voce alle storie dei protagonisti dell’eccidio, persone impietrite dalla paura e al tempo stesso rese forti dal coraggio.

Giovedì 19 alle 21.30 al Poggio Salamartano Guascone Teatro è in scena con Sorellamen, una commedia brillante e musicale mette in scena il Trio Lescano, tre donne olandesi con il passaporto ungherese, che a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, diventano tre dive italiane, sono presto un mito dell’immaginario collettivo, senza essere mai se stesse.

Giovanissime compagnie di danza si alterneranno sul palcoscenico in piazza Montanelli con quattro appuntamenti gratuiti.

Venerdì 20 settembre alle ore 21.00, in piazza Montanelli Collettivo Croma è in un primo studio di Un Corpo Molesto, ideazione e coreografia di Erica Bravini e Michael Incarbone, con Michael Incarbone e Mara Capirci. Una performance che interroga il corpo biologico e il “secondo corpo”; un corpo-altro che nega sia la nudità naturale, che il castigo di una clausura di tessuto mentre afferma sempre e solo il suo tempo presente. Un’indagine sull’abbigliamento che modifica non solo il corpo, ma anche l’agire della persona. Alle ore 21.20 sempre in piazza Montanelli, la S Dance Company SIN, con le coreografie di Mario Coccetti, con i danzator Rocco Suma e Salvatore Sciancalepore, presenta La poetica delle relazioni un incontro casuale in una balera che pone in relazione due perfetti sconosciuti che, nell’arco di una notte sviscerano le possibili

declinazioni di un legame, nell’incedere ritmico del tango. Attraverso la danza, si raccontare un valore culturale e una realtà viva, sonora, che continua ad ardere e si ricerca il confine tra la distanza e la vicinanza degli esseri umani, le relazioni e il desiderio di conoscersi e riconoscersi come un unico corpo.

Sabato 21 settembre, due compagnie, Colectivo Sin Par e Lost Movement, vincitrici del bando di residenza, Time To Move, indetto dal Teatrino dei Fondi e da Con.Cor.D.A, daranno una prima restituzione della nuova creazione a cui hanno lavorato durante un periodo di residenza svolto proprio a Fucecchio al Nuovo Teatro Pacini.

Alle ore 21.00 di sabato 21 settembre, in piazza Montanelli, il gruppo spagnolo Colectivo Sin Par in Efecto Siam, di e con Lara Misó Peinado e Wilma Puentes Linares indaga, attraverso un dibattito silenzioso, sul concetto di unione fisica e simbiotica tra due persone, sulla permissività del movimento. Sottolineano la dipendenza intrinseca di due esseri umani che sono venuti al mondo all’interno della stessa pelle.

A seguire alle 21.20 sempre in piazza Montanelli, Lost Movement presenta Oltre, coreografia Nicolò Abbattista, drammaturgia Christian Consalvo, compositore Filippo Ripamonti, con Samuele Arisci, Salvatore Sciancalepore, Maria Chiara Bono, Michele Nunziata, Arianna Cunsolo, Angelica Calabrese, Enrico Luly. Un viaggio alla ricerca del proprio limite: mente, corpo e spazio diventano le coordinate per creare partiture coreografiche insolite, in cui prevalgono le accelerazioni, le sospensioni, gli allungamenti, le interruzioni di dinamica, le cadute e i punti di equilibrio. Lo sguardo si fa gesto, quasi materia, in mancanza di un contatto che non arriva mai. La relazione si manifesta attraverso il rapporto con lo spazio che separa un corpo dall’altro, arrivando quasi a sfiorarne i confini, ma senza realmente invaderli.

Non manca un appuntamento dedicato alle famiglie, domenica 22 settembre alle 20.45 in piazza Montanelli per trasmettere ai più piccoli l’amore per natura, l’importanza della ciclicità delle stagioni il Teatrino dei Fondi presenta Il chicco di grano, di Angelo Italiano e Sabrina Andreuccetti, regia Enrico Falaschi, con Ilaria Gozzini. Una favola dal sapore antico per pupazzi e narrazione, che racconta la storia di due formiche, Milly e Molly, che, come ogni anno in estate, mentre sono in cerca delle provviste da raccogliere e conservare in vista dei mesi invernali, scoprono che, piantandone un solo chicco, è possibile far nascere una spiga, che conterrà tantissimi chicchi di grano.

Fonte: Ufficio stampa

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