Entrò nella banca dati e favorì latitanza di un ricercato: condannato a tre anni l'ex prefetto di Livorno
Tre anni di reclusione per accesso abusivo a sistema informatico o telematico in concorso e procurata inosservanza della pena. È questa la condanna per l'ex viceprefetto di Livorno Giovanni Daveti accusato di aver effettuato in tre occasioni, in un arco temporale dal 2014 al 2015, accessi abusivi alla banca dati sdi delle forze di polizia.
Nello specifico l'ex prefetto avrebbe raccolto informazioni su un socio in affari controllando l'esecutività di una pena a 4 anni di reclusione alla quale era stato condannato per verificare se avesse rischiato l'arresto rientrando in Italia dall'Albania. Inoltre lo avrebbe anche incontrato per offrire alcuni consigli sulla latitanza.
Per effettuare questi accessi Daveti si sarebbe servito di un complice, un funzionario della Prefettura di Prato il quale è stato condannato in processo abbreviato a quattro mesi di reclusione.
L'ex prefetto è stato già condannato a 4 anni 8 mesi in un altro processo nel quale era accusato tra l'altro di associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale, frode sulle accise e contrabbando.